venerdì 3 luglio 2015

Dalla parte della Grecia









Questa settimana potrebbero imporre alla Grecia un piano di austerità durissimo o addirittura l'uscita dall'Euro. Ma se creiamo ora il più grande movimento di sempre a difesa della democrazia, possiamo spingere Renzi, Merkel e gli altri leader europei ad abbandonare la crociata per l'austerità e dare all'economia greca la possibilità di riprendersi. Lanciamo un enorme appello europeo affinché si mettano i cittadini prima delle banche e invaderemo tutti i giornali. Firma subito:

FIRMA ORA


Questa settimana potrebbero imporre alla Grecia un piano durissimo di tagli e austerità o perfino l'uscita dall'Euro, con effetti a catena sull'Italia e tutta l'Europa. Ma abbiamo un'alternativa: creare ora il più grande movimento di sempre a sostegno di una democrazia equa in Europa.

Bastano due fatti al di là di tutti i tecnicismi: 1) sono stati i greci più vulnerabili a pagare il prezzo degli incredibili tagli alla spesa: oggi 4 bambini su 10 vivono in povertà, la mortalità infantile è aumentata del 43% e un giovane su due è disoccupato. E soprattutto, 2) è stato tutto inutile: il debito greco è aumentato, non diminuito. Continuare su questa strada porterà agli stessi fallimentari risultati.

E nonostante questo, Angela Merkel e i creditori continuano a spingere queste politiche irresponsabili, dicendo di avere il sostegno dei cittadini europei.

Ma non è così. E questa settimana il Primo Ministro Greco Tsipras ha deciso con coraggio di dare la scelta ai cittadini. Si è appellato ai greci, chiedendo di dire "No" a tutto questo. E il 70% dei membri di Avaaz in Grecia dice che voterà "No" al referendum di domenica: ora sta a noi mostrare che anche il resto dell'Europa è dalla loro parte per avviare una vera riduzione del debito. Firma ora e riempiremo i media con il nostro appello:


Sappiamo che Angela Merkel già in passato ha saputo cambiare idea sulla base delle spinte dell'opinione pubblica: lo fece, per esempio, dopo l'incidente a Fukushima e le enormi proteste in tutto il Paese, quando decise di chiudere le centrali nucleari in Germania.
La crisi greca è complessa e la corruzione, l'incapacità e i prestiti azzardati dei governi degli ultimi anni hanno certamente contribuito al fallimento dell'economia. Ma il 90% degli aiuti che hanno ricevuto sono andati un minuto dopo a banche straniere e ai cittadini greci sono rimaste le privatizzazioni, i tagli alle pensioni e agli stipendi, l'aumento delle tasse. Così, come previsto da molti, il debito non diminuisce, ma aumentano a dismisura ingiustizie e povertà.
Sono sempre di più gli economisti e gli importanti leader mondiali a sostenere un'altra soluzione: la riduzione e riorganizzazione del debito greco, per mezzo di una conferenza sul debito, per dare all'economia del Paese il tempo per riprendersi e ripagare il resto di quanto dovuto nel corso del tempo.
Abbiamo pochissimi giorni per dimostrare a Renzi, alla Merkel e agli altri leader europei che il mondo sostiene il "No" a queste politiche fallimentari. Unisciti ora:


Possiamo trasformare questa crisi in un'opportunità per cambiare l'Europa, e la nostra comunità può essere fondamentale. Quello greco potrebbe essere un disastro di dimensioni storiche, ma con un'enorme mobilitazione possiamo costringere invece Renzi, Merkel e gli altri leader e creare le premesse per trasformare il sistema economico europeo e mondiale, e renderlo umano. Ad iniziare proprio dalla Grecia.

Con speranza,

Alice, Ricken, Spyro, Alex, Marigona, Mike e tutto il team di Avaaz

giovedì 2 luglio 2015

Decimo compleanno di Google Earth



Chi l'avrebbe mai detto!

Lo sguardo di Socrate al cielo è stato sostituito dallo sguardo inumano di un programma.

Sono trascorsi oltre duemila anni, ciò che è veramente cambiato sta nel come e verso che cosa si guarda.

Un tempo si alzava la testa verso il cielo per il piacere di stupirsi e pensare; oggi, per capire se pioverà o farà freddo.

Lo stupore nello stupore.

E' meraviglioso osservare una piantina, un uccello volare, la profondità di un cielo stellato. E che dire delle distese infinite del mare, la forza del vento, lo sguardo di un bambino, le emozioni di due amanti..... potrei continuare ancora.

No so se con lo stesso stupore si possa guardare Google Earth; sicuramente è stupefacente non stupirsi di come lo stupore si innesca su un prodotto della tecnologia umana.

Ecco la notizia:   

"Google Earth, la mappa virtuale della Terra creata con immagini satellitari, compie 10 anni, e per festeggiare Big G lancia Voyager, una nuova funzionalità che consente di vedere gli scatti più belli e recenti del Pianeta.

Lanciato a fine giugno del 2005, Google Earth era balzato agli onori della cronaca con l'uragano Katrina, quando i soccorritori avevano confrontato le immagini satellitari prima e dopo la catastrofe per localizzare le aree in cui intervenire.

Il programma, che già nel 2006 era stato scaricato da 2 miliardi di persone nel mondo, nel corso degli anni ha portato gli utenti a scoprire barriere coralline, a viaggiare sulla Luna e su Marte e ad esplorare lo spazio".



  

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