venerdì 25 agosto 2023

Chi è buono non sceglie di esserlo

 

 
Non è vero che essere troppo buoni ci si rimette!!

Potrei concedere, al massimo, che ..... si prendono posizioni scomode!!!

Essere buoni* non è una scelta!

Quando ci si mostra tali, significa che si vorrebbe diventare buoni!

Quando si è buoni, ci si mostra drogati in positivo.....  drogati di bontà.

Buoni inconsapevoli sono i Santi e che per nostra sfortuna, non sanno di esserlo.

Un Santo, ragionevolmente parlando, per quale motivo dovrebbe far miracoli?

Per compierli, dovrebbe scegliere di volerli fare! Egli, però, è così beato in sé che non vede altro se non soltanto la bontà negl’altri per cui non "decide" e non sceglie di adoperarsi soltanto perchè stimolato dalla preghiera. Egli ama!

Daresti da bere a chi credi che abbia bevuto tanto?
Verseresti acqua in un bicchiere, se credi di vederlo pieno fino all’orlo?

Il problema di chi è veramente buono è che non sa di esserlo, né prova fatica per mostrarsi così e quindi non ha l'opzione di scegliere di essere buono in quanto non ha altra alternativa.
 
 

*Essere buoni è ben più che essere generosi, premurosi o gentili. La bontà, infatti, è una delle migliori capacità interpersonali, oltre che un valore psicologico che genera benessere in chi la pratica.

giovedì 24 agosto 2023

Io sono il mio pensiero (ETT spiega)

 


ETT: Supponi che un uomo nasca cieco, in che modo potresti descrivergli il rosso? Quali argomenti useresti per fargli intendere la differenza tra il rosso e il giallo?

LUIGI: Secondo questo ragionamento, il mio rosso potrebbe non essere rosso?

ETT: Direi che il tuo rosso è il colore che ti è stato qualificato come tale; non importa se poi sia o no il “rosso” di tutti.

LUIGI: Non sono in grado di smentirti e non riesco nemmeno ad immaginarmi un pensiero senza un corpo da dove si è originato. Noi umani ci riferiamo all’anima quando vogliamo trascendere dal corpo.

ETT: Allora, ti sarà più facile pensare all’anima come un insieme di pensieri caratterizzati. Poiché, quando parli dell’anima, implicitamente ti riferisci alla persona a cui essa appartiene.

LUIGI: Certamente, perché ogni persona possiede un’anima!

ETT: Se ammetti quindi che il pensiero possa caratterizzare un’anima e che questa possa separarsi dal corpo, devi necessariamente convenire sul fatto che il pensiero può isolarsi dalla materia e rimanere espressione di un essere umano.

LUIGI: La tua logica mi prende per mano! Dimmi, però, dove vuoi portarmi?

ETT: Tento semplicemente di giustificarmi alla tua ragione quando affermo che noi extraterrestri possiamo essere ovunque a nostro piacimento. Essendo “pensieri”, non abbiamo peso, né limiti nel tempo e nello spazio.

LUIGI: Molti miei simili dicono di avervi visto e addirittura incontrati; come spieghi questo?

ETT: Questo non dovrebbe sorprenderti, visto che noi due colloquiamo tranquillamente già da molto tempo. In ogni caso, voi umani siete molto fantasiosi nel raccontare storie che sollevano scalpore. Credo che uno dei vostri piaceri è quello di cercare di impressionare, provando anche ad andare oltre le vostre convinzioni o le reali situazioni.
Ma non voglio dilungarmi su questo aspetto di noi extraterrestri.Voglio invece, stimolare la riflessione sull’idea che un pensiero possa esistere da solo e non abbia bisogno di un cervello da cui emergere.

LUIGI: Sono disorientato!

ETT: Prova a battere le mani.

LUIGI: Non ti seguo, però ti accontento.

ETT: Hai fatto rumore, vero?

LUIGI: Sì, certo!

ETT: Dov’era il rumore prima che tu battessi le mani? Dov’è ora mentre hai smesso di battere?

LUIGI: Non vedo il nesso logico con il pensiero.

ETT: Il pensiero è tale quando lo esprimi. Un attimo dopo, quando la mente si occupa d’altro, quello stesso pensiero non c’è più; ma non per questo puoi dire che non esiste.
Pertanto, tutto ciò che non si lega alla materia non puoi dire che non esiste.

LUIGI: Infatti, la materia (il corpo) è la prova tangibile del nostro esistere. Se gli umani possono pensare, lo devono al proprio cervello. I pensieri esistono fino a quando il cervello ha facoltà di generarli o richiamarli, in alternativa abbiamo la scrittura che consente al pensiero di continuare ad esistere in altri cervelli.

ETT: Allora, Luigi, se tu sei frutto del tuo cervello, allora non avrei più bisogno di parlare con te; mi basterebbe trafugare la tua massa cerebrale e stimolarla a generare pensieri. In realtà, oltre la materia c’è di più!
Ogni pensiero, come il rumore, è una frequenza, un’armonia, un messaggero di un esistere in sé. 
 

mercoledì 23 agosto 2023

Il bel pianeta blu


 

Vi sorprenderete … ma anche la nostra Terra ha un’anima, esattamente come i suoi abitanti.

Vi racconto che cosa è accaduto tanto tempo addietro.

Il bel pianeta blu girava orgoglioso intorno al sole, nel ritmo di una danza ellittica in sincronia con i suoi fratelli pianeti. Non aveva rivali in termini di bellezza … era l’incanto di ogni stella.

Ma ... venne il giorno in cui uno strano sentimento tolse serenità.

La bellezza non può bastare per essere felici!

La Terra si sentì sola!

Le acque iniziarono a ritirarsi. Tetre punte rocciose si alzarono in uno scenario sempre più triste.

Una cometa che regolarmente le passava vicino, notò il cambiamento e intuì il motivo di quella trasformazione.

Commossa, decise di agire.

Modificò leggermente la direzione della sua corsa e si avvicinò al triste pianeta quel tanto che bastava per sfiorarlo con la sua coda.

Una polvere d'argento si sollevò.
Nel vorticoso turbinio della materia, si formò un piccolo satellite: la Luna.

Da allora, la Terra riprese la sua serenità.

Gli oceani si riempirono di pesci. Le pianure si ricoprirono di alberi, fiori e animali di ogni specie.

Le montagne si dipinsero di bianco … a memoria della dolcezza eterna. 

Le maree segnarono i momenti romantici in cui la Terra e la Luna si accarezzavano. 

Tutto fu pronto per accogliere in amore l’essere più speciale dell’universo: l’uomo.

 

martedì 22 agosto 2023

Uccelli in gabbia


Gli uccelli nati in gabbia* non volano via  ... perchè hanno paura della libertà.  Se provano a volare, vedono l'abisso e non il cielo.  Le loro ali non si aprono al vento,  perchè temono di cadere.

Gli uccelli nati in gabbia sono orfani pur avendo una mamma e un papà.  Credono di essere liberi, muovendosi in uno spazio che soltanto ai miopi appare sconfinato.

Non ascoltano e nè capiscono tutti coloro vorrebbero farli volare.
Finiscono per credere a chi li vorrebbe in gabbia per sempre.

Il tempo non attende nessuno.  Giungerà il momento per vedersi uccelli senza aver mai volato.  Allora, le ali saranno cadute.
Ci si potrà sollevare in volo soltanto morendo.



*Gabbia: struttura con listelli di legno o fili di ferro disposti a formare una trama a sbarre o recinto, usata per tenervi rinchiusi uccelli in cattività.

lunedì 21 agosto 2023

Crisi (di D. Ruggiero)



 

 Crisi, per mantenere in piedi la vita.

Io sono nel mirino del fucile,

tu nel cerchio della morte

per ridurre le ossa

nella poltiglia dell’odio.

 

Sognai di essere una farfalla

 

 

Una notte sognai di essere una farfalla che si aggirava felicissima tra fiori a colori ridenti. Avevo dimenticato di essere un uomo!

Un vera farfalla mi accompagnava.

Dialogai con lei e mi disse: "La mia gioia è quella di volare libera tra i fiori. Decido io, volta per volta, su quale fiore volermi posare. Al termine della giornata, tutti i miei desideri si avverano sempre. 

Non ho bisogno di premi e riconoscimenti ...  e figuriamoci del vostro Paradiso!

Poveri uomini! Si credono intelligentissimi e hanno bisogno dei sogni e delle speranze per ricorrere una felicità che non sanno nemmeno bene che cosa sia.

Caro uomo, fai come me!

Organizza la tua vita scegliendo un desiderio per volta e prodigati per soddisfarlo. 

Non perdere tempo a decidere che cosa scegliere.

La vita è troppo breve per soddisfare tutti i possibili desideri.

Inseguendo mille desideri rischi di non soddisfare nessuno, ma cominciando a scegliere il più piccolo, potrai iniziare a capire dove si trova il piacere di vivere.

Comunque piccolo sarà il tuo primo desiderio soddisfatto, esso sarà la tua prima conquista e la tua prima tappa verso altri desideri.

Ora svegliati, amico uomo, non puoi scegliere di essere farfalla!”

 

domenica 20 agosto 2023

In un'altra vita

Continuamente conduciamo una doppia vita. Una vita esterna, guidata dal desiderio, dalla speranza che qualcosa succeda. Ci affanniamo nel dirigerla nella miglior direzione. 

I segnali di ciò che si può fare e ciò che non si può fare, ci umiliano, ci inibiscono.

La direzione cambia continuamente in seguito ad urti contro ostacoli non visti in tempo. I risultati, in termini di soddisfazioni, ci fanno accelerare, mentre le delusioni ci rattristano provocando momenti di stallo.

Abbiamo bisogno di essere spinti per riprendere il cammino. 

Tra la momentanea illusione di aver ritrovato la verità, il ritmo, le circostanze giuste e il successivo ricredersi, si percorre il sentiero accidentato della vita.

Si ha il bisogno di credere in qualcosa di certo. Si ha bisogno di un punto di partenza al quale riferire tutte le future scelte. Si ha bisogno di qualcosa che la natura umana non può garantire. L’assoluto!

I percorsi della vita sono multiformi. Si ha l’impressione che qualcuno giochi con noi, come noi potremmo fare con una formica. Avete mai provato da bambini a giocare con la formica? 

Quante volte abbiamo bloccato il suo cammino! Quante volte le abbiamo fatto cambiare direzione con pagliuzze o con le nostre piccole manine!

Siamo sommersi da problemi! Problemi a quindici anni, a venti, a trenta, cinquanta, settanta e potremmo continuare ancora. Ci rifiutiamo di ammettere che questa è la vita reale. 

Deve esistere un’altra vita!

L’altra vita è quella interna, guidata dalla fantasia, dalla potenza dell’anima. In questa vita non ci poniamo limiti. Tutto ci viene facile e spontaneo. L’azione è l’unica condizione necessaria per raggiungere qualunque obiettivo. L’azione è facile da intraprendere.  Non esiste l’inerzia perché non c’è né accelerazione, né frenata. Tutto si compie con immediatezza è bellezza. 

Come scoprire un arcobaleno che si confonde nelle distanze tra due punti dell’orizzonte. 

Non ci poniamo domande perché non ci sono dubbi. In questa vita non c’è bisogno di ragionare. Esiste e basta!

Se guardi un fiore o un bambino che gioca, a che ti serve ragionare. Rimani investito di piacere e tenerezza ed entri in un campo, dove l’anima è padrona.  Non ti chiede nessun biglietto d’entrata, ma solo la tua voglia di compiacerti. 

Ti chiede di non udire, odorare, gustare, toccare, guardare … ti chiede di far vibrare le corde della tua sensibilità, poiché attraverso esse si entra in mondo tutto da esplorare.
 

venerdì 18 agosto 2023

Immortali per pochi minuti

 

Nella vita siamo immersi in un mare di segnali. 

Siamo come gocce d’acqua nell’onda, costretti a seguire la marea, a far parte della distesa d’acqua. 
Un mare burrascoso o una calma piatta, non può rendicontare all’umile goccia che si agita tra anonime sue simili, in cerca di una consapevolezza tutta da definire. 
Ci illudiamo di autodeterminarci. Presumiamo di essere liberi. 
Ci eleviamo a intelligenze tali da poter decodificare il futuro o il disegno di chi prescinde da noi per potenza e chissà quant'altro.

Siamo giganti nell’illusione e infinitamente piccoli nei nostri limiti; siamo entità trascurabili davanti ai misteri dell’universo.

Due gocce, come due amici, marito e moglie, due fratelli, due colleghi, eccetera, non sono strutture permanenti inamovibili, invarianti nel tempo.

Siamo strutture dinamiche con il continuo assillo di essere vivi.
 
Ognuno di noi esiste per se stesso e prende valore insieme con tutti gli altri. 
Le coppie, con leggeri urti reciproci, rilevano a bagliori i piaceri e le pene dell’esistenza.
Presenti sulla stessa esile barca e in assenza di un timoniere professionista, tutti navighiamo a vista.

La coppia perfetta non esiste, mentre la reciproca consapevolezza di non essere eccellenti o di non essere sempre sopportabili in tutto ciò che facciamo o affermiamo, deve essere la base su costruire la nostra vita di relazione.
E’ perfettamente inutile recriminare o perder tempo vita per riconsiderare segni che avremmo potuto decodificare diversamente! 
Non esiste la soluzione perfetta capace di prevenire tutti i futuri guai. 
Esiste, invece, l’atteggiamento sereno, utile a consumare la vita nel miglior modo possibile; volto a gustare ogni suo elemento attraverso la percezione di tutto ciò che solleva emozioni.
Le difficoltà esistono ed esisteranno, ma colui che sa di avere una vita sola, deve guardarle pensandole trasparenti o transitorie.
Nei momenti in cui ci riesce difficile mantenere dritta la barra di navigazione nella vita, assumiamo l’irresponsabilità di ascoltare un po’ di musica dolce, di guardare il sorriso di un bambino, di osservare lo sguardo ottimistico di un cane che attende l'attenzione dal suo padrone e come per magia ... i pensieri tristi volano via lontani, lasciandoci sulla scia dell’emozione, 

unica possibilità di essere immortali per pochi minuti.

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