lunedì 9 ottobre 2017

Il suono dell'immenso


Udir nel silenzio la voce del mondo è il sussurro dell’immenso.

Ascolto con romantica passione l’eterna storia raccontata da ingenue emozioni. 

Diletto di un cuor magico così leggero da perdersi tra la luce delle stelle.

Addormentato in quell’infinita dolcezza, dimentico il mio peso e libero la mia anima. 

Ritrovo me stesso a correre per celesti sentieri.

Lì dove, a pochi metri dalla stella più luminosa, sono libero di amare nella consapevolezza del mio essere.


giovedì 5 ottobre 2017

Il tesoro nascosto


Ognuno di noi è contemporaneamente un bancario e un banchiere, amministra ed è padrone dei suoi valori.

Custodiamo nel cuore una grande e composita cassaforte.
In alcuni cassetti teniamo chiusi sotto chiave e protetti da un’indecifrabile parola segreta, le nostre più belle attese, le grandi speranze. 

Queste, pur rimanendo nella sfera delle possibilità, sono imbevute da un’inspiegabile certezza per la quale un giorno le vivremo. 

Periodicamente, il nostro pensiero alberga in queste scatole e qui chiuso, nei momenti di beata solitudine, esso trae un’inesauribile energia.

La banca della nostra interiorità è sempre attiva per movimenti di cassa, consistenti in idee inutili, formali, riempitivi di spazi casuali. 

Queste pseudo-attività sono sempre disponibili in quantità industriale e si consumano velocemente perdendo ogni traccia di esistenza.

La banca del cuore ci offre tantissimi conti correnti che mantiene sempre aperti anche quando sono vuoti. 

Sin da piccoli ci hanno insegnato a depositare presunti valori per i quali, a causa di inesperienza, la collocazione e il loro uso non ci appare chiaro ma che, per saggia considerazione, accumuliamo alla rinfusa.

Il destino o la fortuna, decidete voi, sorprendentemente accresce o deprime la considerazione di quegli antichi depositi, contaminati dalla transitorietà e da un ingrato senso di inappagamento.

In questa ideale banca esistono anche dei cassetti in cui depositiamo una particolare tipologia di merce dotata di potere magico. Il solo possesso ci rende felici e il loro uso è immune al suo consumo o al decadimento del tempo. 

Questi sono i nostri affetti più cari; li custodiamo, non per paura di perderli, ma per avere un riferimento interiore costante.

Nascondiamo anche a noi stessi un tesoro che ci riserviamo di portarlo oltre la vita e che nel durante, ci dà un senso per non sprecarla. 

Per alcuni sfortunati, questi cassetti appaiono vuoti poiché i loro occhi non si adattano all’intero campo visivo. 

La sensibilità di queste persone passa per canali a stretta banda dove solo poche frequenze compongono una realtà inevitabilmente approssimata.

Per tutti, la mancanza della sensibilità addormenta l’anima e pone il vegetare sul trono di un’ignara esistenza.   

lunedì 2 ottobre 2017

Il potere


Il potere, nel comune pensare, si connota di un significato intrinseco riconoscibile come senso di sopraffazione.

Esercitare il potere si concilia poco con l’autorevolezza dell’uomo.

Idealmente con la parola “potere” rincorriamo l’idea del “tutto possibile”.

Manifestare forza è un modo di esorcizzare l’intima paura discendente dalla consapevolezza dei limiti umani.

Nell'ultimo secolo l'essenza del potere umano si è svelata con un significato del tutto particolare: malvagità. 

Ci si illude pensando che il potere non proviene né da Dio né dalla natura, ma piuttosto da un patto che gli uomini stipulano tra loro.

Allora, che cosa dovrebbe ancora temere l'uomo, se Dio è morto e il lupo non è altro che uno spauracchio per bambini? 

La Rivoluzione Francese ha solidificato la convinzione che il potere sia in sé malvagio. 

Il detto “Dio è morto” e l'altra enunciazione per “il potere è in sé malvagio”.


lunedì 14 agosto 2017

Killary Fjord





La natura disegna se stessa.
L'uomo racconta della natura.

L'anima si ribella alla muta natura.
La ragione non sa darsi conto.

Atendiamo di sapere di piu' quando faremo parte consapevole della natura.


venerdì 21 luglio 2017

Clandestino


 

Percorro strade inusuali.

Nel lento procedere
stormi di parole affollano la bocca chiusa.

Piccoli pezzi di pensieri raccontano di un passato pesante.

Rivedo un'immagine logorata dal rammarico.
 
Attendo di cadere per tornare a vivere.
 
Sono clandestino in me stesso.



 


lunedì 3 luglio 2017

Oltre confine




 

Guardar vorrei oltre quel confine che i miei occhi impongono; non per scrutar misteri dell’universo ma per buttar oltre la mia anima e dimenticare le miserie del mondo che mi circonda.

Vorrei sentir parole già dette, godere di abbracci conosciuti, pendere da bocche amiche.

Vorrei dimenticare il mio peso per spiccare il volo verso quel lontano orizzonte, cattivo per i miei occhi, ma dolce per la speranza di trovare ciò di cui non so cercare.

Se trovassi il Paradiso e vi prego non datemi dubbio, perché ritroverei la vibrazione continua della mia anima.

Troverei qualcuno che non mi spiega solo a parole che cos’è l’amore.
 

sabato 17 giugno 2017

Mondo illusorio


 
Il pensiero si muove lungo strade abbandonate dalle risposte.
In quei momenti, capisci il significato della solitudine.
Essere soli non è semplicemente una mancanza di compagnia, significa non aver risposte e neanche il modo per procurarle.
Si scava in una mente occupata dai bisogni.
Dopo ogni tentativo di incidere sul fondo dell’anima per giungere all’impensabile, la disillusione ti coglie e ti spiega il nulla.
Quanto risibile è il tuo valore  se non sei tu ad assegnarlo!
Allora, continuo a dimenarmi, riducendomi a  strisciare per i sentieri della consapevolezza. Non trovo nulla per cui cingermi d’alloro; soltanto umili idee per riempire una vita tracciata dalla biologia.
Ma, io dove sono? Sei lì, solo!  
Attendo che mi spuntino le ali per abbandonare questo corpo, prigione e castello incantato, dove ovunque regna l’illusione. 
 

lunedì 3 aprile 2017

Educa la tua mente





La vita di ognuno di noi si compie allo stesso modo. 

Si nasce con l’esigenza di sopravvivere, si cresce cercando risposte e infine, si rimane soli con la propria coscienza. 

In questo percorso, gioie e dolori costruiscono muri nel labirinto di un’esistenza illusoriamente libera di esprimersi. 

Capita, quindi, di volersi immaginare in un mondo completamente diverso, che vada oltre la ragione, dove tutto è veramente straordinario. 

È inevitabile, allora, pensare a un’esistenza non umana che ci garantisca l’assenza di qualsiasi limitazione e ci liberi dai falsi modelli di pensiero. 

Non ci bastano più le promesse della tecnologia come proiezioni dei nostri desideri realizzati nel futuro. Questo stato di latente insoddisfazione ci predispone a cogliere idee non propriamente razionali. 

Sarà, il mio caro ETT (ExTraTerrestre) a riportarci nella realtà. 

Egli ci consiglierà di rimanere nel nostro mondo e di viverlo in pieno, indicandoci la strada. 

Egli ci conforterà dicendoci che siamo unici nell’universo; siamo dotati di un’infinita gratuita potenzialità la quale va ben oltre quella che potremo immaginare. 

ETT non insegna, stimola il lettore nell’intraprendere un percorso di consapevolezza che infallibilmente conduce a una vita di straordinaria, di successo.       

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