Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
sabato 16 settembre 2023
Amarsi per amare
venerdì 15 settembre 2023
Un tema di attualità
Due giovani si parlano in un incontro casuale su una delle più diffuse piattaforme di socializzazione. Lui è Franco, un giovane arrogante con la mania di fare lo spaccone con le donne. Considera il sesso come prova dell’uomo potente e dominante. Fa dell’apparenza il suo biglietto da vista e del denaro come unico mezzo di misura della qualità della vita.
Lei, Maria, invece è essenzialmente timida, ma con una gran voglia di condividere idee. Non cerca uomini per esaltare la sua femminilità, ma vorrebbe vederli dolci e sensibili. Ama la musica, la natura incontaminata, il canto degli uccelli, l’alba, l’arcobaleno: una romantica classica.
- “Ciao, ti va di chattare un po’?” esordì Franco.
- “Ciao, perché dovrei chattare con te se non ti conosco!”
- “Non ti mangio mica!”
- “Non temo l’intraprendenza, ma l’ineducazione, sì!” precisò Maria.
- “No credo di essere ineducato chiedendoti di chattare.”
- “Inizialmente, voi uomini siete tutti apparentemente educati.”
- “Ho capito! Hai scarsa stima del genere maschile.”
- “Comunque, di cosa vorresti parlarmi?” domandò Maria.
- “Il mio nome è Franco ma non conosco il tuo.”
- “Puoi chiamarmi Maria.”
- “Maria, che ne pensi di tutti quei negri che sbarcano a Lampedusa?” Franco mostrò subito il suo carattere forte.
- “Penso che sono persone come me e te, ma con la sfortuna di essere nati in paesi poveri!”
- “Ma che dici! Quella è gente che non vuol lavorare e che viene in Italia soltanto per sfruttare! Si trincerano dietro la povertà soltanto per il loro comodo! Dimmi da dove prendono i soldi per pagare i trafficanti? Maria, non essere ingenua! Siamo invasi da gente che occuperà l’Italia per farla diventare come il loro paese d’origine!”
- “Mi dispiace signor sconosciuto, ma devo dirtelo: i tuoi pensieri sono cattivi e tu non sei il genere di persona con cui parlerei volentieri.”
- “Non sono cattivo … sono realista!”
- “Non voglio andare oltre questo discorso, ti prego.” Maria si sentì infastidita dalle parole di Franco.
- “Va bene, allora parlami di te. Che lavoro fai, se hai un ragazzo.”
- “Ok! Il mio nome non è Maria! Mi chiamo Nascia. Sono giunta in Italia dalla Nigeria, su un barcone che è affondato nei pressi di Lampedusa dove ho perso i miei genitori. Sono una Negra per cui tu non sei degno di parlare con me e per questo motivo abbandono la chat.”
giovedì 14 settembre 2023
L'arte vista da Antonio
(opera di Silvia Senna)
Antonio, è un uomo semplice. Ha sempre lavorato e non ha mai nascosto la sua curiosità per la pittura. Andrea invece, ha avuto la possibilità di studiare e di misurare la qualità della vita con la cultura. I due uomini si conoscono da quando erano ragazzi e tutt’oggi sono amici inseparabili. Andrea ha cercato di insegnare al suo amico molte realtà a lui sconosciute. Franco ha sempre mostrato fascino per il sapere e coglie occasioni con Andrea per coltivare la sua intrinseca passione. Spesso si ritrovano al bar e dietro un buon caffè discutono.
- “Andrea, hai notato alcuni disegni stranissimi su facebook?” esordì Antonio.
- “No so di cosa parli. Descrivermeli.”
- “Sono disegni in cui nulla si distingue in modo chiaro! Sembrano effetti di terremoti, alluvioni, scenari di guerra … insomma, si rappresentano scene apocalittiche, molto tristi. Voglio sapere tu cosa ne pensi?”
- “Conosci l’autore?” domandò Andrea.
- “Sì, è una tua amica .. una certa Silvia S.”
- “Ahahaha … ho capito a chi ti riferisci!”
- “Non vedo cosa c’è da ridere!” apparì quasi risentito Antonio.
- “Scusami, Antonio. Rido per i terremoti e le alluvioni della tua descrizione.”
- “Appunto perché non ci capisco niente voglio un tuo parere.” Si affrettò Antonio a rispondere per tranquillizzare l’amico.
- “Bene! Ascoltami attentamente.”
- “Sono tutto orecchie!”
- “Antonio, quando guardi un’opera d’arte, non ti devi fidare degli occhi. Devi, invece, lasciare che l’anima vibri in te e il cuore ti salga alla gola. L’arte non ha una logica matematica. Comprende tutto e il contrario di tutto.”
- “Come fai a sapere questo?” Domandò Antonio.
- “Se fosse tutto logico, chiaro lineare … dove troveresti l’emozione? Come leggeresti nell’intimo dell’artista. L’arte parla allo spettatore con la lingua che più gli è consona. Tu hai visto i terremoti e le alluvioni, un altro può trovarci il mistero o il sovrumano, un altro ancora, può vederci la paura dell’ignoto, imperscrutabilità del futuro.”
- “Insomma, ognuno vede quello che gli pare?” ribadì Antonio.
- “Detto così è un po’ bruttino. Direi che ognuno con la propria sensibilità riceve un messaggio diverso dall’artista, ma che in ogni caso smuove la sua emotività."
- "Sei sicuro che l'artista la pensi come te?" Disse Antonio dubbioso.
- Se ti potesse rispondere ora lei ti direbbe: "L'arte deve vivere di sentimento eliminando i preconcetti classicisti ormai lontani, deve avere il coraggio di sublimare i sentimenti , buoni o cattivi che siano, ma deve arrivare a pelle e strattonare. L'arte è il manifesto del mondo che viviamo oggi, deve permearsi nella Storia, nella Politica, deve essere monito e aprire a nuovi punti di osservazione. L'arte è sociale, e deve far riflettere. Oggi più che mai è importante creare riflessione e non bellezza facile.”
- “Sarà una donna eccezionale questa amica tua!” disse Antonio.
- “No Antonio, è l’artista che rende eccezionale te! Ti dimostra che hai un’anima e che sei capace di sintonizzarti con la sua.”
- “Allora, le chiederò l’amicizia a nome tuo!”
- “Sì, però non dirle che vedi terremoti e alluvioni nei suoi quadri! Ahahaha…”
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