giovedì 25 settembre 2014

Amore




Romantico dolor codardo.
Dolce fatata nostalgia.
Vibranti incontrollati ricordi.

Nei mari tempestosi dell’anima
l’essenza della vita si manifesta.
Sono testimone attonito di una nuova primavera.

Ospite nello spazio indifeso,
sono spettatore inerme della vita fugace.

Sono scolaro invecchiato 
davanti alle nevi perenni delle emozioni giovanili.

Strugge il cuor tenero per il breve orizzonte.

Tendere le ali vorrebbe.

La fredda nebbia avvinghia al suolo.
Basso è il cielo.
Lento è il procedere.
Mesto è il sentimento.

Nel correre delle intenzioni malferme,
irride la mente per decisioni incaute.

Tempo fu galeotto per amor effimero.
 Spazza i cuor leggeri. 
Striglia l’animo impaziente
per l’età che si consuma.

Angusto è rimaner solitari.
Per emozioni soffocate.
Per promesse audaci.

Il sole è alto
L’amor non attende.

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