lunedì 26 febbraio 2024

Essere felici


Un giorno, incontrai un amico che trasmetteva simpatia e allegria. Non riuscivo a trovare i momenti in cui poteva apparire triste o scontroso. Osai chiedergli quale fosse il suo segreto.

Mi rispose: “Caro amico, nonostante nella nostra vita siamo investiti da tanti fattori che influenzano il nostro modo di essere e di agire, ho scelto solo alcuni punti fermi a cui mi sono tenacemente aggrappato.

Tento di non farmi influenzare dal passato, combatto con i pregiudizi e l’abitudine. Fuggo dai pessimisti, fatalisti, piagnucoloni e vittimisti. Cerco di leggere, pensare, imparare e parlare con tutti.

Infine, porto con me una sottile, gradevole ansia per quello che farò nei prossimi minuti”.

La moralità non ci rende felici, ma ci rende degni di esserlo. La nostra conoscenza trae origine da due sorgenti fondamentali dell’anima: senza sensibilità, nessun oggetto entrerebbe nel nostro mondo e senza l’intelletto, nessun oggetto verrebbe pensato.

Concedi alla ragione il privilegio di essere l’ultimo termine di paragone della verità.

sabato 24 febbraio 2024

Social networking

 

Nel XIX secolo migliaia di persone negli USA, migrarono nei luoghi dove si diceva che ci fosse tanto oro da raccoglierlo con le mani. Nella febbrile ricerca dell’oro, pochissimi si arricchirono, ma moltissimi rimasero con un pugno di mosche in mano. I poveracci, illusi, vissero di stenti e morirono con l’amarezza di non esserci riusciti.

Internet, oggigiorno, appare come l’oro del Colorado. Tutti sentono l’importanza e la voglia di tuffarsi dentro, ma pochi sono consapevoli di entrare in un luogo senza gravità. Scusate la presunzione, ma un giorno decisi di imitare il grande Socrate. Mi resi trasparente e girai per un istituto tecnico.

Già prima di entrare, vidi dei ragazzi fuori che attendevano l’inizio della seconda ora. Sentivo che uno di loro si lamentava poiché, avendo fatto tardi la sera prima, non era riuscito ad alzarsi per tempo, alla prima ora. Chissà perché i ragazzi dell’era di Internet vanno a letto tardi la notte!

Entrando nella scuola, vedo qualcosa di innovativo rispetto ai vecchi tempi. I giovani collaboratori scolastici hanno sostituito il classico giornale con un notebook.

In segreteria, ogni applicata è immersa nella videata del suo PC. Non so se interpreto bene, ma ho l’impressione che qualcuna di loro, si chieda: “…ma perché questo cos fa così?” Il silenzio del luogo di lavoro è solo interrotto da esclamazioni o da domande senza interlocutore.

Passo attraverso il muro e cerco di interpretare il pensiero del dirigente scolastico perché anch’egli deve trovare il tempo per il lottare con il PC. Il suo pensiero mi appare un po’ più chiaro: “Devo finire velocemente questo lavoro! Spero di non essere scocciato!”

Mi affaccio in un laboratorio tecnico e noto un professore che si avvicina a un alunno e gli chiede: “Potresti ripetermi il significato di …, che ho illustrato nella precedente lezione?”

L’alunno non avendo avuto tempo per studiare, cerca di tergiversare, prima di dare la risposta. Mentre il professore lo aiuta a ricordare, il furbo alunno, via Internet, attiva la pagina Wikipedia e tenta una lettura fugace. Un attimo dopo, l’alunno abbozza una risposta. Il professore la dichiara incompleta e addirittura errata. A questo punto, il ragazzo tira fuori l’asso dalla manica e afferma: “Professore, avendo ieri consultato Wikipedia, ho interpretato il significato nel modo che le ho esposto.È errata forse, l’interpretazione di Wikipedia?”

Il professore mosso dalla sfida tacitamente lanciata, chiede di collegarsi al sito per verificare quanto è stato detto. Si scopre che il ragazzo aveva sbagliato contesto. Il professore, riprende l’allievo e gli chiarisce che Internet è uno strumento, e come tale, va utilizzato per ciò che esso è stato pensato.

L’ultima visita la effettuo in un’aula e anche qui, assisto a una piccola sceneggiata. Un insegnante sorprende distratto un alunno e chiede: “Scusami Rossi, perché non sei attento? Non ti interessa l’argomento?”

Il ragazzo risponde: “Professore, quello che sta dicendo lo trovo già scritto su Internet! Venire a scuola mi sembra tempo perso, ma lo faccio per il pezzo di carta!”

Il professore rimase senza parole! Anch’io rimango deluso, ma ancora peggio, mi rattristo se penso al significato associato a una particolare attività che si tiene su Internet: “Social networking”.

Sapevo da molto tempo che “sociale” significa “vivere insieme” e quando si convive il linguaggio del corpo è primo attore nella comunicazione dei messaggi dell’anima.

Potrebbe Internet minacciare la vera essenza dell’uomo?

Temo nel rispondere!


venerdì 23 febbraio 2024

Corpo e Anima


In un punto insignificante dell’universo di una particolare galassia, due fratelli, per uno strano inspiegabile motivo, sono costretti a vivere insieme.

Franco è molto volubile, fortemente dipendente dall’ambiente in cui vive e non molto incline ad affrontare ogni nuova situazione con razionalità. Egli utilizza l’istinto come strumento primario per risolvere problematiche improvvise e l’esperienza pregressa, per le problematiche ricorrenti. Decide sulla base mnemonica degli esiti positivi ottenuti in situazioni simili o richiamabili dal contesto in cui ha operato.

Affermiamo, senza peli sulla lingua, che potrebbe apparire stupido. La validità dei risultati che ottiene, giunge da una combinazione fortunata di istinto ed esperienza.

Carla, invece, è molto spirituale, sensibile ma poco pratica. Non lega facilmente con tutti, evita specialmente, chi lavora troppo e chi insegue beni materiali. Fugge dai furiosi, cattivi, ipocriti, millantatori, superbi e ambiziosi. Finisce spesso nei guai per il suo grande ottimismo e fiducia nel prossimo. Denaro, potere e cibo, sono “presenze assenti” nella sua vita.

Ama molto parlare e leggere, riflettendo e commentando ogni valore connesso all’essere umano. Molti diffidano di lei, ma non se ne preoccupa, anzi, si espone a critiche e beffeggiamenti. Appartiene a tutte le religioni e rispetta tutti i punti di vista. La sua filosofia sta nel piacere di esistere e pensare.

Franco e Carla, per un crudele destino, sono intimamente legati, costretti a vivere in simbiosi. L’eventuale separazione sancirebbe la fine di entrambi nel mondo che conosciamo.

Il forte carattere di Franco, costringe Carla ad asservirlo fino a sacrificarla completamente. Quando Franco è allegro e senza problemi, concede spazio e tempo a Carla, che vive solo in questi momenti. La volubilità di Franco è molto legata alla biologia, per cui Carla esiste solo a sprazzi, legata indivisibilmente a Franco.

Si dice che, in un’altra dimensione, Carla potrà rivivere.

Franco e Carla nel nostro mondo prendono il nome di Corpo e Anima.

 

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