martedì 18 luglio 2023

Emozionarsi fino alle lacrime

 


Come fai a descrivere una emozione se non la provi?

E seppure la provassi, come fai a raccontarla?

Esistono parole adatte per convogliare fuori tutta quella energia interna che ti stravolge?

Se riesci ad emozionarti certamente c'è un nido d’amore nel tuo cuore. Quel nido si fa così piccolo fino a scomparire quando il senso umano si perde.

Se, qualche volta, ti sei emozionato fino alle lacrime, saprai capirmi.

Avrai vissuto quel trambusto interiore che ti fa perdere ogni razionalità e ti consegna come un bambino indifeso alla tempesta del sentimento.

Avrai vissuto lo smarrimento del tuo io.

Ti sarai distaccato dalla realtà che ti circonda, e ti sarà servito del tempo per riprenderti.

Ti sarai reso conto della forza dell’amore e di come esso sia capace penetrare l’anima.


 

lunedì 17 luglio 2023

Classifica dei falsi significati di Amore

 


1.  L’amore come sostantivo e appellativo: sinonimo di apparenti buone maniere e coccole formali.

2. L’amore come strumento di giustificazione per compiere atti irrazionali.

3. L’amore come strumento da cercare e da usare secondo la propria convenienza.

4. L’amore come oggetto da cercare in modo forsennato, posseduto da misteriose entità.

5. L’amore come investimento passivo provocato da particolari qualità di alcune persone.

6.  L’amore come pista per il sesso.

7. L’amore come un dispositivo a tempo, dotato di starter e di terminatore.

8. L’amore come dovere e costrizione verso qualcuno/a.

9. L’amore imposto, come le manette sulle mani incrociate di un carcerato.

10. L’amore come strumento di onore o potenza di dominio.

11. L’amore come malattia dell’anima, responsabile di autoflagellazione e tristezza.

 

L’amore è libertà di essere ed esprimersi in accordo con l’armonia dell’universo.

L’amore è scelta dell’essere maturo e consapevole.

L'amore è energia rivolta verso se stessi che mira al perfetto equilibrio emotivo con prossimo.

L'amore è un giardino da coltivare con cuore e passione, poiché è il produttore delle più belle emozioni che danno senso al respirare, al pensare, al vivere.


 

Il fratello

 


Secondo Brusset (1987): “Essere fratelli o sorelle significa avere la stessa genealogia, la stessa eredità in senso lato, la stessa famiglia, gli stessi genitori ed essere della stessa generazione, in uno scarto di età variabile”.

In questa definizione è completamente assente il carattere affettivo proprio del senso di fratellanza. Essere fratelli induce un sentimento di partecipazione ad una comune spiritualità. Si è permeati di un’estensione del proprio essere.

Il fratello (o sorella) ha qualcosa di tuo; ha una somiglianza che va oltre quella fisica; ha condiviso la risorsa più grande a cui hai fatto sempre affidamento: i genitori.

Nel caso del fratello maggiore, hai un modello, un riferimento per scegliere una strada da percorrere; hai un risultato di vita anticipata per intuire dove potresti arrivare ricoprendo le stesse tracce.

Ovviamente, il sano senso di famiglia è fondamentale affinché la parola “fratello” sia impregnata di nobile sentimento. 

I genitori devono aver creato quel clima d’amore indispensabile per dare profondità all’affettività. 

Se succede tutto questo i fratelli si cercano anche per guardarsi negl’occhi e stare vicini come bambini d’un tempo.

 

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