domenica 18 novembre 2012

The main road


An ancient story tells of a man who had a sick child. 

He turned to all the places of the earth to find someone who was able to provide the right medicine to cure his beloved son.

After wandering in vain, he found himself talking to a Buddhist sage, who said he knew the medicine for his son, but the preparation needed a seed of any plant grown in the garden of a family that had no mourning or sad events.

The father decided to try this suit, so he visited many families. 

He found that in every family always hid some sadness, that none of the families he visited could hand over his suit.

He returned to the wise and sadly told of his failure.
Then, the wise man, understanding the pain of the father said:

"How could you check, the pain is part of our lives. Learn to accept it and remember to look on the best side of the situations. Pain is the manifestation of your soul that something is not right, but admits the possibility of a solution".

The father understood the instruction of the test, but he would not surrender. 

He said: "There must be a way to heal my son!".

He knew of a group of "enlightened" that suggested a surefire way to achieve miraculous results. Speaking with one of these, he knew:

“We are part of a universe which is in line with our desires. Whatever you want, you can get it!

The only condition, is to be convinced to desire what you want to achieve. Only the doubt, simply, determines the failure to achieve the goal.

The father asked: "What can I do physically to help my son?".

He was told: "Take a photo of your child smiling. Write on it how much you care, and  be convinced for the healing".

The father did not know where to get the conviction required by the enlightened, and because he did not want to risk failure, continued to look for. 

He found a Christian priest, who advised him to pray.

He spoke about the heaven and so many beautiful stories, full of miracles.

He, however, although non-practicing Christian, he could not delegate to the belief that serious task.

Science seemed to him, turned its back. He tried to convince himself that something had to be done.

He had thought to turn to witches, magicians, fortune tellers, healers, but found that the operating system of these characters was based on money. 

Dejected because of the inability to see the light in the tunnel ahead of his love life, he decided to do what he wanted to do since a long time but he had always postponed, to build a more comfortable future for his children.

Addressing the sick child, said:

"Honey, I'm going to stop with work, I'll be at home to play with you!”.

A long embrace hid the tears, but not his heart beating faster.

venerdì 16 novembre 2012

INCULCARE




Vi riporto un esempio attraverso il quale capire come sia facile disorientare gli ignoranti (INCULCARE) e quindi, quanto sia facile manipolare il pensiero comune per orientarlo agli interessi di pochi e demoniaci speculatori.

Vi invito a leggere attentamente l’intero articolo, a riflettere e poi …. tenerne conto in altri contesti.

 LA NOTIZIA

“Ci hanno fatto credere per anni che fosse un alimento super nutriente. Ci hanno fatto credere che facesse bene alle ossa perché ricco di calcio. Un surreale inganno orchestrato dalla più grande autorità mondiale dell’alimentazione: la FDA (Food and Drug Administration) la cui sede, sta guarda caso ad Atlanta, città delle più grandi multinazionali del cibo spazzatura e imparentata con la lobby americana del mais ogm. Una città dove il latte viene usato anche per farsi il bagno per quanti allevamenti intensivi di povere mucche ci sono.
Ci hanno imposto per anni le loro farneticanti tabelle alimentari che si sono insinuate inesorabilmente in tutte le scuole, le mense, nei testi di pediatria, negli ospedali. Oggi ne paghiamo le conseguenze con il risultato di un’ondata mostruosa di cardiopatie, diabete, obesità, cancro, anemie, osteoporosi e altre centinaia di  malattie.
Il latte di mucca è un alimento troppo proteico per l’uomo (la natura infatti lo ha creato per il vitellino che ha una velocità di crescita 3 volte superiore) e crea acidificazione in un organismo dal sangue tendenzialmente alcalino.
Danneggiamo in pratica le nostre ossa ad ogni bicchiere di latte che beviamo e con ogni pezzo di formaggio che mangiamo. La continua acidificazione richiede un intervento immediato del nostro sistema immunitario, che affronta il  terribile invasore bianco, prelevando calcio organico dalle nostre ossa.
Le statistiche parlano chiaro: i paesi con il più alto consumo di latticini sono quelle con le più alte percentuali di osteoporosi.
Ruba più calcio di quanto ne offre. Tra l’altro ci consegna calcio inorganico, pastorizzato, cotto, denaturato e carico di antibiotici.
Il latte di mucca è anche un alimento privo di ferro e come tutti i cibi ferro-carenti ruba ciò che gli manca (in questo caso il ferro ma il discorso vale per tutti i minerali) dalle nostre già esigue riserve.
La natura non fa nulla a caso. Ad ogni specie il suo latte. Abbiamo sottomesso milioni di povere mucche per poter bere una poltiglia carica di ormoni e pesticidi che ci ha indebolito il sistema immunitario negli ultimi trent’anni.
Vi lasciamo con una frase di Maneka Ghandi che dovrebbe far riflettere sulla tristezza e l’assurdità di questo fatto.
Ogni bicchiere di latte, ogni yogurt, ogni scaglia di grana, ogni cioccolato al latte, proviene da una triste e disgraziata mucca, forzata a gravidanze artificiali ed indesiderate, munta per 10 mesi, re-inseminata già al 3° mese dei 10 utili, costretta a disintegrare le sue cellule mediante chetosi per compensare il deficit energetico, sottoposta a cortisone ed antibiotici per la mastite cronica delle sue supersfruttate mammelle, carica di stress e di lacrime per il sequestro cinico ed aberrante del suo stupendo ed amato piccolo”.


IL PARERE DI UN ESPERTO

E' una grande bufala scritta da persone strettamente vegetariane e anche incompetenti, cosa che si desume da diversi errori concettuali. Si sono avuti problemi nel 2008 con latte cinese che provocava danni renali, ma il fatto è stato circoscritto alla Cina stessa. Se così fosse, i bimbi che assumono latte vaccino fresco già a partire dal secondo anno di vita, dovrebbero avere tutti osteoporosi giovanile. Anzi si osservano casi di osteoporosi giovanile in adolescenti grandi consumatori di Coca-Cola in cui è contenuto acido fosforico che è in grado di chelare il calcio a differenza della pastorizzazione, cottura e antibiotici che non so con quali meccanismi possano eliminare il calcio dal latte.  Inoltre è vero che il latte vaccino è povero di ferro ma non è assolutamente possibile che possa sottrarlo all'organismo!
Anzi ho appena letto un articolo del 2 ottobre 2012, di cui riporto sotto il contenuto, in cui si attribuiscono alle proteine del latte anche proprietà anticancerogene.




“A group of scientists in Sweden found that a milk protein with known health effects, reduces the growth rate of colon cancer cells over time.
According to Medical News, the protein in the milk is the lengthy named lactoferricin4-14 (Lfcin4-14). The protein appears to prolong the period of the cancerous cell cycle before chromosomes are replicated, thereby slowing the rate of the cancer spreading.
In the study, the researchers have reported that treatment with Lfcin4-14 reduced DNA damage in colon cancer cells exposed to ultraviolet (UV) light. For this the researchers exposed colon cancer cells to UV light that caused DNA damage and then grew the cells in the absence or presence of Lfcin4-14. Where the protein was present, the extent of damage was much less than with the cells grown in the absence of the protein.”

giovedì 15 novembre 2012

Cerco casa




Facebook avrà molti aspetti negativi....
 io cerco di trovarne qualcuno positivo attraverso il blog.


REX è uno degli ultimi arrivi al canile, un altro caso disperato, un altra creatura maltrattata dal genere umano. 

Quel che resta di un pastore tedesco non più giovane. Per diversi giorni è rimasto in un canalone di scolo delle acque ai bordi di una strada a scorrimento veloce qui nel Salento. 

Era stato investito in pieno ed è precipitato giù senza che nessuno abbia mosso un dito per aiutarlo.

Dopo alcune segnalazioni è stato catturato e sbattuto in canile. 

Il povero Rex presentava una frattura del femore posteriore sinistro, più una lussazione, ora è stato operato e si sta riprendendo. 

Risultato positivo alla leismhania sta facendo cura col Mittleforan che sta dando ottimi risultati. 

Al momento spostato in pensione a FORLI per permettere una più agevole ripresa CERCA UN ANGELO CHE VOGLIA ADOTTARLO. Sappiamo che non sarà facile qualcuno che voglia o possa aprirli le porte di casa sua … ma Rex lo merita davvero, e noi vogliamo provare a lanciare il suo appello. 

Adottabile centro nord info Eliana 366 3316207 ”.


Non posso sapere se REX troverà una casa, sicuramente ha trovato posto nel mio blog.


mercoledì 14 novembre 2012

Amore, sei tu?




Ero stanca per aver trascorso un’intensa giornata di lavoro e i miei occhi si chiudevano come un sipario al termine di una faticosa rappresentazione teatrale, quando  una voce risuonò nel silenzio, conciliatore dell’imminente sonno:

“Luisa, Luisa, sono io!”

Tentai di richiamare alla mente le persone a cui potevo associare quella voce, ma non ne ricavai nulla e allora, ben sapendo che ero sul letto, replicai sommessamente:

-“Chi sei?”

-“Luisa, non posso credere che tu mi abbia dimenticato!”

Una tempesta di emozioni stava per scuotermi:

-“Sei tu amore mio?”

-“Certo, sono io!” – “Non ti ho mai lasciata”

Gelosa di questo sogno, domavo il mio animo per continuare il dialogo.

-“Caro, è un miracolo ascoltarti! Pensavo che ciò fosse possibile solo nei romanzi. Esisti veramente, vero?”

-“Esisto con tutto il tuo amore che porto in me!”

-“Dai, su! Non farmi piangere, non voglio sprecare questo tempo per asciugarmi lacrime. Sapessi quanto mi manchi”

-“Tranquilla, io sono sempre con te! Non mi vedi, ma sono brezza sulla tua pelle, sono luce nei tuoi occhi, sono il calore del tuo cuore”

-“Da quando sei andato via, tutto è cambiato! Il mio tempo si è trasformato in un’attesa infinita e la mia speranza di rivederti mi fa confondere la realtà con la fantasia. Ho paura di impazzire, sai? Non riesco a dimenticare le tue carezze, i tuoi modi gentili, la tua voce dolce. Forse eri troppo perfetto per starmi vicino!”

-“Luisa, trattieni il tuo dolore. Altre motivazioni che vanno oltre la logica umana dirigono il mondo che non vedi. Sappi che il tuo sorriso è la gioia che più potresti offrire a chi conosce la tua sensibilità e la genuinità del tuo cuore. 

Da questa parte si sa tutto e nonostante ciò che potresti pensare, non esiste odio, né dolore. 

Esistiamo ovunque e da sempre.

Il tuo tempo vita è l’attimo che difficilmente si colloca tra il passato e il futuro. 

Consuma il tuo attimo nella gioia e contagia di euforia i tuoi amici, i tuoi colleghi e tutti coloro che attraversano il tuo sguardo. 

Ammirandoti in questo modo, mi confermerai continuamente il tuo infinito amore”.

Mi addormentai dolcemente nella notte più bella della mia vita.

“Grazie, amore mio! Ogni volta che sentirò il vento accarezzare la mia pelle, saprò che sei tu a farlo e mi farò aiutare dai brividi per trattenerti.

Sorriderò agli amici e ancor di più ai cattivi, così che io possa sentire tutta la forza del tuo amore”.  

martedì 13 novembre 2012

La magia della mente




La nostra mente è una sottilissima lastra magnetica che avvolge il cervello. 

La sua struttura fisica, strettamente connessa con l’attività biologica, è così materialmente perfetta per cui anche il più tenue dei raggi luminosi è capace di modificarne le caratteristiche, fino a renderla unica.

La lastra è magnetizzata su entrambe le facciate: quella a diretto contatto con la massa cerebrale, assorbe le antiche memorie racchiuse nei segreti della biologia della materia; quella esterna, invece, è la pagina bianca su cui scriviamo la storia della nostra vita.

Alla superficie interna della lastra accede il campo magnetico del nostro cuore che si presenta ad essa attraverso l’energia dei sentimenti. 

L’intensità del campo magnetico interno è responsabile nel definire il grado di sensibilità alle sollecitazioni esterne e quindi sulla predisposizione all’empatia.

La superficie esterna è la nostra lavagna, blocco note; pronta per scriverci sopra, personalmente o tramite altri.

Molti estranei che si qualificano “educatori”, non esitano a imbrattarla o a uniformarla alla loro; molti la saccheggiano, altri la rispettano, tutti, anche come ombre, rivelano il loro passaggio e contribuiscono a creare la geografia delle linee magnetiche sulla piastra.

Un concetto importante da inchiodare nella nostra consapevolezza consiste nell’essere certi che 

LA REALTA’ E’ UNA PROIEZIONE DELLA NOSTRA MENTE PER QUANTO HA REGISTRATO FINO A QUEL MOMENTO.

In base a tale idea, il modo di “vedere” la vita o il modo di reagire ai suoi eventi, discende da mere presunzioni, autonome ipotesi, sempre transitorie. 

Acquisiamo una maschera interpretativa che in trasparenza si adagia sulla pellicola magnetica del nostro cervello per la quale si evidenziano alcuni aspetti rispetto ad altri.

Si rende necessario un trauma emotivo che metta in contrasto la nostra presunta realtà con quella di un’altra persona.

In questi momenti particolari della vita, effettuiamo un cambio di livello del nostro modo di essere e pensare.

Si aprono (apparenti) nuove possibilità, rinnovate energie si sprigionano improvvisamente e molti problemi del livello precedente magicamente trovano la soluzione.

Questi sono i momenti delle scoperte eccezionali in cui si vivono periodi di grande intensità emotiva, di sincera disponibilità a comprendere il prossimo e a riconoscere l'affanno di coloro che navigano ancora per i livelli inferiori.     

lunedì 12 novembre 2012

Livelli di consapevolezza



Da bambino sognavo di volare, dimenticavo i problemi quotidiani e di notte mi trasformavo nella persona che in quel momento volevo essere. 

Avevo bisogno di sollevarmi dal suolo e godere della panoramica del paese con tutti i suoi abitanti affannati a risolvere i “grandi” problemi dell’esistenza.

Mi piaceva ridere di colui che si mostrava “importante”, perché lo rivedevo piccolo, lontano da me e la cosa più importante, incapace di poter volare come facevo io.

Ridevo di lui! 

Urlando, sapendo benissimo che non poteva ascoltarmi, gli rimandavo le stesse parole che usava per auto proclamarsi importante.

Il fatto che non mi potesse sentire, non era una condizione che favoriva la mia vigliaccheria, ma era la certezza che anche se mi avesse sentito non avrebbe potuto capire il mio sfogo.

Dentro di me, sottoforma di rivalsa, riecheggiavano frasi come:

“Guardami, sono capace di volare!”

“Riesco a fare il tuo impossibile!”

“Senza nessuna difficoltà!”

“Gli uccelli sono miei amici!”

“Posso fare ciò che voglio, anche giocare con il tuo stupore!”

Questo mio sogno, allora sempre ricorrente, è quello del classico brutto anatroccolo che si sente diverso e poco apprezzato nel gruppo. 

La scarsa autostima, sancita dagli psicologi, si denotava nella forma di una protesta rivolta alla società e verso quale nutrivo paura.

Disegni e presentazioni incomprensibili, legati alla durezza della vita e alle battaglie per affermarsi, mi avevano tranciato le ali dell’ottimismo, della motivazione, della gioia di scoprire tutti gli aspetti dell’imminente età adulta.

Ora, volo veramente, ma con il cuore!

La consapevolezza del “dopo” mi è come miele. 

Comprendo profondamente la famosa frase di Einstein:

L’importanza dei problemi che siamo chiamati a risolvere non è possibile comprenderla fino a quando rimaniamo nello stesso stato emotivo in cui gli stessi problemi si sono posti”.

(continua)

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