giovedì 1 novembre 2012

Deposito alla banca emotiva



Uno dei più grandiosi depositi che si possano effettuare nella banca emotiva, è determinato dall’ascolto empatico dell’amico.

Agire automaticamente a causa della convinzione che sia più importante capire ancor prima di farsi capire, è la chiave per essere eletti come la persona più simpatica del mondo. 

Quando si ascolta veramente un amico, lo facciamo con tutto il fisico: orecchie, occhi, temperatura corporea, lato destro e lato sinistro del cervello.

Il corpo ci fa da tramite per il cuore e l’anima, e questi ultimi, assumono il ruolo di protagonisti assoluti. 

Il feedback è visibile a occhio nudo. Esso lo rivediamo nelle emozioni che corrono in corrente alternata a 20.000 volt.

Vestite per qualche attimo i panni dell’amico che si sente ascoltato in questo modo faraonico. 

E’ facile immaginare il privilegio di vivere questa esperienza. 

In tali circostanze si respira aria di terapia psicologica, si entra in uno stato di intimità per il quale la fiducia nell’interlocutore scorre a fiumi.

Si concretizza una situazione irreale per cui non si capisce bene chi in quel momento sta ricevendo e chi sta donando. 

Le due persone mutuamente si influenzano, creando quell’alone empatico che solleva entrambi dal mondo vegetale.

In definitiva ci si espone a una situazione di rischio per il quale solo l’integrità della persona, riferita ai suoi sani principi di vita, può garantire quell’equilibrio tra il coraggio di esporsi e la considerazione dei sentimenti coinvolti. 

Tutto questo è reso possibile da una maturità psicologica a 360 gradi, ottenibile, né per età né per sola cultura, ma attraverso un processo di crescita mentale voluto e inseguito per tutta la vita.

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