Le grandi multinazionali si stanno lanciando in una devastante corsa all'oro per estrarre tutto il possibile dai fondali oceanici. Ma i 24 tecnici da cui dipendono le autorizzazioni si riuniscono questa settimana e se ci mettiamo dalla parte degli scienziati che chiedono di fermarsi, possiamo convincerli:
firma ora Dopo aver avvelenato fiumi, distrutto foreste e costretto intere comunità ad abbandonare le loro terre, le grandi multinazionali si stanno spostando verso una nuova e devastante corsa all'oro nei fondali oceanici per estrarre tutto il possibile.
Questa settimana si incontreranno i 24 tecnici da cui dipendono le autorizzazioni per questi scavi in profondità. La cosa interessante è che fanno parte di un organo dell'ONU pressoché sconosciuto e non sono assolutamente abituati alla pressione dei media: una grossa reazione dell'opinione pubblica li può davvero colpire.
Alcuni paesi hanno già vietato questi scavi, altri almeno in parte, e i principali scienziati del settore stanno chiedendo con forza uno stop. Ora la decisione è in mano a questi 24 tecnici: unisciti all'appello, lo consegneremo personalmente a ciascuno di loro, per poi far finire la notizia su tutti i giornali assieme ai loro nomi e cognomi e con le risposte che ci avranno dato. Firma subito:
https://secure.avaaz.org/it/deep_sea_mining_loc_dn/?bglFhdb&v=62082
Le imprese minerarie sostengono che ormai sia sicuro scavare nel fondale marino, ma i governi di Namibia, Australia e Nuova Zelanda non sono d'accordo visto che hanno appena detto "no" a progetti di questo tipo. Secondo gli scienziati si scoprono continuamente nuove e preziose specie animali che vivono a queste profondità, e possono volerci decine di anni prima che il fondale oceanico si riprenda dagli scavi e dai detriti.
L'Autorità Internazionale per i Fondali Marini (ISA), sconosciuta ai più, ha già autorizzato scavi esplorativi su 1,2 milioni di chilometri quadrati di fondale oceanico, ma nessuno sa niente di come lavorino i 24 membri del suo Comitato Tecnico e Legale. Ora abbiamo un'opportunità imperdibile di chiedergli di essere finalmente trasparenti con i cittadini e di fermare tutti gli scavi a meno che ricerche scientifiche indipendenti dimostrino che non mettono a rischio gli oceani.
Purtroppo talvolta ci rendiamo conto del valore degli ecosistemi più preziosi solo quando ormai è troppo tardi. Questa campagna è l'occasione per agire prima che questa minaccia cominci a distruggere i nostri oceani. Firma l'appello per fermare gli scavi in profondità nell'oceano, raggiungiamo un milione di firme e consegniamole ai membri dell'ISA prima della decisione finale:
https://secure.avaaz.org/it/deep_sea_mining_loc_dn/?bglFhdb&v=62082
Insieme abbiamo lottato e spesso vinto per difendere gli ecosistemi più preziosi della Terra, dalla Foresta Amazzonica alla Barriera Corallina. Questa nuova corsa all'oro potrebbe devastare un ecosistema finora rimasto al riparo dall'avidità umana, ma possiamo fermarla.
Con speranza e determinazione,
Alex, Laila, Alaphia, Allison e tutto il team di Avaaz
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
domenica 19 luglio 2015
Come in 24 controllano metà del pianeta
martedì 14 luglio 2015
Ascoltare è faticoso
Non leggere.
Non voglio la tua
attenzione.
Scrivo e parlo a me stesso.
Non sarà una tavola
rotonda.
Però, sono sicuro di
essere ascoltato.
Ti capisco!
Quello che posso dire,
difficilmente potrà interessarti.
Anche tu stai conducendo
una battaglia solitaria.
Tutti vogliamo essere
ascoltati … e pochi vogliono, desiderano
ascoltare.
È più facile parlare che
ascoltare.
È più importante il proprio
mondo interiore.
Tutto il resto poco importa.
lunedì 13 luglio 2015
Leggere il futuro con ETT (4)
(continuazione del racconto di ETT)
.....
LUIGI: Quindi, non ho speranza di leggere
il futuro?
ETT: Non credo che tale facoltà vi sia
preclusa a priori. Sarà necessario che qualcosa (o causa), esterna al vostro
mondo, dia quello spunto da dove partire per arrivare su un nuovo livello di
astrazione, superiore a quello attuale.
LUIGI: Quel qualcosa potresti essere tu?
ETT: Nulla si può escludere in questo
senso. Quando avete scoperto qualcosa di veramente nuovo, tutto è partito
iniziando a mettere in dubbio le certezze conquistate fino a qual momento. Non
è vero?
LUIGI: Certamente!
ETT: Dammi un esempio di una vostra
certezza assoluta.
LUIGI: Facile!
Allo stato attuale, non esiste nulla di più
veloce della luce.
ETT: Allora, prova per gioco a metterla in
dubbio! A quali conseguenze andresti incontro?
LUIGI: Tutto quello che ho imparato
andrebbe rivisto. Nuovi stimolanti scenari si aprirebbero.
ETT: In poche parole, il vostro paradigma
mentale subirebbe uno scossone e ciò che prima poteva sembrare assurdo diventa
possibile.
In questo contesto il mio segreto si
potrebbe svelare.
LUIGI: Continua, il tuo discorso si fa
interessante!
ETT: Vorrei sottoporre alla tua attenzione
un aspetto che a noi extraterrestri risalta in mondo evidente.
LUIGI: Avanti, non esitare!
ETT: La vostra esistenza è condizionata da
un Diktat che considerate primordiale e quindi naturale, impossibile da eludere.
Si tratta di quel dettame pisico-biologico che chiamate “legge della
sopravvivenza”, per la quale giustificate qualsiasi reazione agli eventi che
minacciano la vostra vita.
LUIGI: È vero!
Noi umani abbiamo l’obbligo
di preservarci e riprodurci, per tramandare la specie nel futuro del creato.
Dovremmo mettere in dubbio anche questa
certezza?
ETT: Il fatto stesso che io ti stia
parlando e che appartenga a un’altra “specie” completamente diversa dalla tua, dovrebbe
essere prova per dimostrarti che il vostro modo di fare non è né l’unico, né il
migliore dei modi possibili per perpetuare la specie!
LUIGI: Forse è vero!
Ma è anche vero che la
vostra presenza sulla terra, non è una verità riconosciuta da tutti.
Tu potresti essere una mia illusione o una
mia divagazione mentale.
Come potrei essere sicuro di ciò che dici?
ETT: Il vostro difetto sta proprio in
questo!
Volete far passare tutto attraverso la vostra razionalità della quale
comunque ammettete la limitazione.
Un vostro illustre antenato direbbe:
”In
ogni questione, volete far passare il cammello attraverso la cruna dell’ago”.
LUIGI: Perché non vi manifestate
apertamente?
ETT: lo stiamo già facendo, ma a modo
nostro!
LUIGI: cioè, senza tentare di far passare
quel cammello dalla cruna dell’ago?
ETT: Esatto!
Ti ricordo che qualsiasi
evento che mette in crisi le vostre conoscenze in modo radicale, si rivela alla
vostra psicologia come un attacco diretto alla vostra esistenza.
Stiamo aspettando che il vostro paradigma
mentale si evolva e i nuovi strumenti della tecnologia innovativa, meno rozzi
di quelli attuali, vi siano di aiuto.
LUIGI: Allora, non sarà questo il tempo!
ETT: Sì, ma suppongo non manchi molto!
LUIGI: Usi sempre la formula dubitativa, è così?
ETT: Questo è l’unico modo che ora dispongo
per farmi capire.
LUIGI: Non mi resta che appendermi alle tue
parole!
Ti prego, continua a parlarmi del Diktat,
anche se non capisco che cosa centri con il quesito iniziale che ti ho posto.
ETT: Se vuoi capire come leggere nel futuro,
un minimo di sequenzialità nel discorso devo importi. Ti ho già ripetuto che
sono condizionato dalla vostra razionalità!
LUIGI: ok, per raggiungere una tale meta
sono disposto a pazientare.
ETT: Il vostro cervello si è evoluto nel corso di migliaia di anni
a partire dal cervello animale, in particolare quello dei rettili, che poi si
sono trasformati in mammiferi.
Così voi esseri umani, avete nel cervello una parte che si basa su istinti innati, ovvero presenti fin dalla nascita, all'interno del patrimonio genetico.
Così voi esseri umani, avete nel cervello una parte che si basa su istinti innati, ovvero presenti fin dalla nascita, all'interno del patrimonio genetico.
Questi istinti sono esattamente gli stessi di quelli degli animali e si possono racchiudere in due gruppi, sopravvivenza e riproduzione.
Nell'istinto di sopravvivenza troviamo l’esigenza di nutrirsi e l’imperativo che in inglese viene chiamato "fight or flight" ossia "lottare o fuggire" per il quale l'inconscio decide autonomamente se attaccare o scappare.
Nell'istinto di riproduzione e continuazione della specie, c'è l'istinto sessuale, materno, paterno e quello di creare relazioni sociali.
Tali istinti influenzano parecchio le vostre decisioni e sono
l'effetto di una parte del cervello molto antica.
Questi istinti possono
entrare in conflitto con la coscienza.
Il vostro comportamento è il risultato di una continua lotta tra
pulsioni e coscienza, tra inconscio e conscio.
Quello che cercate di fare è trovare un equilibrio che permetta alle pulsioni di essere soddisfatte e nello stesso tempo di sentirvi soddisfatti di voi stessi, cioè di avere la “coscienza a posto”.
L’applicazione di questa legge è un’armatura molto rigida e che influenza completamente ogni scelta nella vostra vita.
.....
(continua)
domenica 12 luglio 2015
IERI DOV'ERI? (poesia)
di Daniele Cavalera
Non affannarti a suonare.
E non consumarti le nocche a bussare...
Oggi,
oggi non ci sono più.
Il mio cuore ha traslocato.
Sentimenti imballati in fredde scatole d'incomprensione...
Sogni slegati da nastro e delusione...
Fantasie dimenticate nella vecchia dimora...
Partire è un po' morire.
I colori?
Piano piano sbiadiscono..
e la voce dopo poco si dimentica.
E i ricordi?
Belli quelli!
Li sballerò tra qualche mese,
come vecchi oggetti che hanno esaurito carica emotiva e utilità.
Nella polvere nera del garage si parcheggiano mere chimere e aspettative.
Ieri dov'eri?
Se fossi passata avresti trovato la chiave nella toppa.
Ma hai provato paura che ti presentassi il conto?
La società cambia
La tecnologia alimenta la fiamma
del cambiamento.
Nuovi strumenti entrano nella vita dell’uomo comune, prendono
spazio nella sfera degli interessi e lentamente si espandono fino a costituire
la traccia di nuovi schemi mentali.
La società, quale comunione di idee
interferenti, si trasforma.
L’atavico impulso che spinge i
componenti di una stessa specie a cercar posto nella gerarchia dell’ordine
sociale trova espressione nella capacità di molti di intuire i vantaggi della
nuova realtà emergente.
Internet, l’interconnessione
globale e la valanga in corsa delle informazioni che stanno sommergendo la
rete, sono realtà che impongono nuovi approcci in tutti i settori del sociale.
Politica online, business online,
incontri virtuali, educazione online, non sono espressioni di una moda transitoria ma
risposte sociali alla consapevolezza dei nuovi strumenti della tecnologia.
Si scrivono meno lettere ma si
inviano più email.
Ci sono meno circoli di intrattenimento ma aumentano le
registrazioni sui social network. Si discute meno ma aumentano gli sms.
La società è in una fase di
cambiamento epocale e coloro che intendono esserne piloti devono saper guardar
lontano osservando i piccoli segnali.
sabato 11 luglio 2015
Il problema dello struzzo
Si racconta che Dio tolse allo struzzo la sapienza e
non gli diede nessuna intelligenza, in compenso gli riconobbe un elevato grado
di prudenza e di circospezione.
Forse sbagliò la dose; resta di fatto che
qualsiasi evento nuovo, qualsiasi presenza estranea, produce l’effetto di
atterrirlo nella stessa misura, indipendentemente dal reale grado di
pericolosità che essi comportano.
Lo struzzo non sa valutare, né distinguere le
minacce serie dagli avvenimenti strani, ma del tutto inoffensivi, e si lascia
atterrire dagli animali più innocui.
La cultura popolare lo vede, in queste occasioni,
infilare la testa sotto il terreno per nascondersi dal pericolo.
La verità, invece, dice che si china con il collo
disteso e con il corpo appoggiato a terra cercando di imitare un cespuglio o
una grossa roccia, e se il predatore si avvicina troppo, scappa a grandi
falcate che possono raggiungere i 70 km/h.
Dio con l’uomo è stato un alchimista. Lo ha fatto
nascere e vivere in due realtà contemporaneamente.
Il mondo dei cinque sensi:
illusorio, limitato, transitorio; il mondo dell’anima: misterioso e
affascinante.
Il mondo dei sensi è così approssimato che per
sperimentare l’esistenza, il nostro creatore ha ridotto al massimo la
dimensione delle finestre sensoriali.
In altre parole, vediamo, sentiamo, tocchiamo,
odoriamo e gustiamo, solo entro limitate bande di variazione.
Certi animali mostrano alcune finestre più ampie, ma
la differenza con quelle dell’uomo è, comunque, trascurabile.
Il mondo dell’anima è, invece, infinito, nonostante
abbia a disposizione quel pochissimo materiale offerto dal mondo dei sensi per
manifestare il suo potere.
Immaginate che qualcuno di noi, per caso o fortuna,
abbia una finestra visiva un poco più ampia rispetto alla dimensione comune.
Che cosa succederebbe?
Vedrebbe cose escluse a tutti gli altri!
La psicologia della persona straordinaria costruirebbe
una sua realtà completamente diversa e inimmaginabile da quella degli altri.
Se siamo allineati al pensar comune e facili giudici, automaticamente
tacciamo di stranezza o pazzia, la persona con l’anomalia visiva.
Nel caso dello struzzo che mette la testa sotto terra
per nascondersi al pericolo, siamo più comprensivi poiché si tratta di un
animale.
Estendendo il discorso fatto sulla vista a tutti i
cinque sensi, capirete benissimo come la realtà che viviamo è convenzionale,
limitata alla banda sensoriale assegnatoci.
Basta una frazione di banda in più,
anche instabile o momentanea, per far diventare uno di noi, una persona con
poteri paranormali.
Forzando l’idea delle finestre sensoriali espandibili,
saremmo giustificati nel pensare che possa esistere un modo che ci faccia
percepire il tempo in anticipo (vivremmo nel futuro) o in ritardo (ritorno al
passato).
Sarebbe anche bellissimo poter andare oltre le
frequenze udibili!
Con evoluti decoder saremmo in grado di sentire e
vedere tutto ciò che entra nel nostro raggio d’azione (spettro di frequenze),
compreso le vibrazioni emesse attraverso le emozioni.
Parleremmo senza muovere la bocca, ci sposteremmo nel
vuoto come onde elettromagnetiche, beffeggiandoci degli ostacoli e giungendo
alla velocità della luce in ogni luogo dell’universo.
Saremmo l’energia dell’universo!
Non siate dispiaciuti per non poter sperimentare tutto
questo, poiché dopo la morte, ci sarà tutto il tempo che ci serve.
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