lunedì 20 aprile 2015

Sono persone come noi, in cerca di felicità.

 

Guardar vorrei oltre quel confine che i miei occhi impongono; non per scrutar misteri dell’universo ma per buttar oltre la mia anima e dimenticare le miserie del mondo che mi circonda.

È colpa della calma di questa primavera in arrivo che fa fremere il mio cuore, appassionato collezionista di emozioni?

Anche tu sole che ti sollevi con indifferrenza, lasci traccia del tempo inesorabile che passa, cancellando opportunità.

Da indomito sognatore, da inguaribile sentimentale, tendo ancor più forte le corde della mia arpa, cosicché anche la più debole brezza d'amore possa suonare musica in me. 

Vorrei sentir parole già dette, godere di abbracci conosciuti, pendere da bocche amiche.

Vorrei dimenticare il mio peso per spiccare il volo verso quel lontano orizzonte, incerto per i miei occhi, ma dolce per la speranza di trovare ciò di cui non so cercare.

Se trovassi il Paradiso e vi prego non datemi dubbi, 
cercherei qualcuno a cui chiedere spiegazioni per la durezza d'animo di alcuni.
 

Togliamo questo veleno dai nostri supermercati



Avaaz.org - The World in Action




Il pesticida più usato in Italia e al mondo è appena stato dichiarato "probabilmente cancerogeno". L'Europa potrebbe essere vicina a ritirarlo dal mercato, ma Monsanto sta facendo di tutto per evitarlo! Solo un'enorme mobilitazione pubblica può far mettere al bando questo veleno, firma subito:


FIRMA LA PETIZIONE


Il pesticida più diffuso in Italia e nel mondo è probabilmente cancerogeno! Lo dice uno studio di alcuni dei migliori scienziati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, ma la Monsanto sta facendo di tutto per ottenere il ritiro della ricerca e lasciare il prodotto sul mercato. Secondo gli esperti l'unico modo per far prendere seriamente questa ricerca alle nostre istituzioni è una immediata mobilitazione globale.
Gli enti che regolano l'uso dei pesticidi sono in generale poco trasparenti e spesso influenzati dalle grandi multinazionali del settore chimico, ma proprio in questi giorni l'Unione Europea sta decidendo sui permessi per l'uso di questo pesticida, il glifosato. E lo stesso sta accadendo in USA, Canada e Brasile mentre Olanda, Sri Lanka e El Salvador si stanno già muovendo per vietarlo.
Togliamo subito questo veleno dai nostri supermercati! E dalle nostre acque (in Italia il glifosato e i suoi derivati si trovano nel 46% delle acque di superficie!), dai nostri campi, dalle nostre strade. Firma anche tu e condividi la petizione con tutti:


La Monsanto userà tutto il suo potere per mettere a tacere questa ricerca. Questo pesticida è il prodotto di punta del suo impero OGM: da solo gli fa guadagnare 6 miliardi di dollari all'anno. Dicono che secondo altre ricerche è sicuro. Ma lo studio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità è stato realizzato da 17 dei più grandi esperti di tumori al mondo usando analisi indipendenti.
Per assurdo invece gli enti che regolano questi pesticidi usano in gran parte gli studi commissionati dalle stesse multinazionali che li producono. Studi segreti, visto che non vengono resi pubblici perché contengono "informazioni commerciali confidenziali". E poi c'è il conflitto di interessi: quasi il 60% dei componenti dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare ha legami diretti o indiretti con le aziende del settore! Per questo il rapporto dell'OMS rischia di essere ignorato, e per questo dobbiamo agire subito e in massa.
Alcuni Paesi hanno già vietato il glifosato. E ora che Unione Europea, Stati Uniti, Canada e Brasile stanno decidendo cosa fare, abbiamo un'opportunità incredibile per fare sì che l'uso di questo veleno sia sospeso in tutto il mondo.
50 anni fa il DDT, un altro pesticida sempre della Monsanto, era ovunque. Poi è arrivato un libro che ha cambiato la storia, "Primavera silenziosa", dimostrando che il DDT poteva causare il cancro. Ci vollero comunque 10 anni per vietarne la produzione. Se oggi il glifosato ci sta uccidendo, non possiamo permetterci di aspettare altri 10 anni. Chiediamo che si agisca subito. Unisciti e diffondi la petizione:


Sappiamo che si può fare. Abbiamo aiutato a ottenere una moratoria in tutta Europa contro i pesticidi che causavano la morte delle api, e a fermare un'enorme fabbrica di semi della Monsanto in Argentina. Ora dobbiamo difendere noi stessi. Il pianeta ha bisogno di un'agricoltura sempre più sana e sostenibile, e questa battaglia può segnare una svolta storica.

Con speranza,

Bert, Marigona, Antonia, Oliver, Alice, Emily, Danny, Nataliya, Ricken e tutto il team di Avaaz

domenica 19 aprile 2015

Quanto è grande l'anima?

 
 
 
Puoi cercare quanto vuoi e seppure ti venissero regalati altri cento anni, non potresti mai trovare i confini dell'anima.

Ti potrebbe aiutare l'amore (ne servirebbe tanto), ma....
 dove si potrebbe acquistarne in gran quantità?

Quel poco che abbiamo lo consumiamo quasi tutto per i nostri cari.

Ci ritroviamo miopi nel campo dove dovremmo poter veder lontano.

Intanto, brancoliamo nel buio dei sentimenti, battendo sulle coscienze con il bastone della sensibilità per affermare una presenza sofferta nel mondo dei fantasmi.

venerdì 17 aprile 2015

Esseri speciali?


 
Illuditi di essere unico e speciale!

L’illusione ti durerà per il tempo che serve al tuo corpo per invecchiare.

Il corpo con la sua biologia è il vero dittatore della tua vita; alla nascita è troppo tenero perché possa comandare e troppo debole per illudere.

Non sai nemmeno di esistere!

Devi avere i venti anni per capire che ti serve studiare per dare sostegno all’idea di potenza.

Contemporaneamente non prendi in considerazione che dopo un certo numero di anni sarà tutto finito.

Nella maturità, dopo tanto sforzo, tenti di capire quali risultati ti ha dato la potenza acquisita. 

Si solleva qualche dubbio: forse non è stata utilizzata al meglio o non ha dato i risultati sperati?

Lentamente si prende coscienza!

I nostri pensieri sono frutto di una momentanea combinazione biologica che la natura regala sottoforma di miracoli del caso e che noi, poveri illusi ed egocentrici, ci immaginiamo depositari del privilegio e dell’unicità.

mercoledì 15 aprile 2015

Tragedia commedia

Un gruppo di profughi armeni a bordo di una nave francese, nel 1915. - Photo12/Uig/Getty Images

E' umiliante per il genere umano gestire il senso della propria esistenza come una banale contesa di ragioni.

Non può essere una convenienza politica o un interesse di parte a stabilire se il dolore di un popolo sia vero o falso.

Assistere alla diatriba tra la chiesa e le autorià turche per contendersi un giudizio su un evento storico di grave violenza verso l'umanità, disorienta. 

Quanto vale una vita umana? Vale meno se si considera una gruppo, una etnia o una razza?


I massacri della popolazione cristiana (armeni, siro cattolici, siro ortodossi, assiri, caldei e greci) avvenuti in Turchia tra il 1915 e il 1916 sono ricordati dagli armeni come il Medz yeghern, “il grande crimine”. 

Le uccisioni cominciarono nella notte tra il 23 e il 24 aprile 1915, quando furono eseguiti i primi arresti tra l’élite armena di Costantinopoli. L’operazione continuò nei giorni successivi. 

In un mese più di mille intellettuali armeni, tra cui giornalisti, scrittori, poeti e parlamentari furono deportati verso l’interno dell’Anatolia.

Lo sterminio e la deportazione di massa della popolazione cristiana dell’Armenia occidentale erano stati decisi dall’impero Ottomano a causa delle sconfitte subite all’inizio della prima guerra mondiale per opera dell’esercito russo, in cui militavano anche battaglioni di volontari armeni. 

Dall’inizio del 1915 gli armeni maschi in età da servizio militare erano stati concentrati in “battaglioni di lavoro” dell’esercito turco e poi uccisi, mentre il resto della popolazione era stato deportato verso la regione di Deir ez Zor in Siria con delle marce della morte, che coinvolsero più di un milione di persone: centinaia di migliaia morirono per fame, malattia, sfinimento o furono massacrati lungo la strada.

Mai più smettere di fumare: manca davvero poco



La più grande multinazionale del tabacco, Philip Morris, ha denunciato l'Uruguay perché ha delle leggi anti-fumo troppo efficaci! E se vincerà potrà chiedere l'annullamento di leggi simili in tutto il mondo, inclusa l'Italia. Avaaz assumerà avvocati di livello mondiale per rappresentare in tribunale il nostro diritto alla salute. Clicca per aggiungere il tuo nome alla richiesta ai giudici:

FIRMA LA PETIZIONE

Philip Morris, la più grande multinazionle del tabacco, ha avviato una guerra legale contro le norme anti-fumo dell'Uruguay, tra le migliori al mondo, e ha buone possibilità di vincere, se non diamo una mano nel processo.

È pazzesco che una multinazionale possa far annullare leggi che proteggono la salute dei cittadini. Per questo vogliamo partecipare al processo a difesa dell'Uruguay, assumendo un team con i più bravi avvocati al mondo per rappresentare gli interessi di noi cittadini.

Ai giudici del tribunale dobbiamo far capire una cosa: non stanno giudicando l'Uruguay, la sentenza avrà effetti in tutto il mondo. Le multinazionali sono già pronte a portare in tribunale altri 4 paesi, e molti altri, inclusa l'Italia hanno leggi anti-fumo che potrebbero presto entrare nel loro mirino.

Con speranza,

Emma, Maria Paz, Katie, Mais, Alice, Ricken, Risalat e tutto il team di Avaaz

lunedì 6 aprile 2015

Battiti di vita

Collegamento permanente dell'immagine integrata
opera pittorica di Silvia Senna





Pochi ciottoli si raccolgono nella mano.

Un profumo di fiori pervade l’aria.

L’universo è nel tuo palmo.

L’eternità è nel minuto del tuo respiro.

L’amore, tutto muove,
e a tutto si riconduce.

La verità e la bugia


Ripetete 10, 100, 1000 volte una bugia e la trasformerete in verità.

Questo succede al nostro corpo quando ci imponiamo di essere positivi fino al punto di crederci e agire di conseguenza.
 
"Esiste una connessione reale, vera e propria tra il nostro cervello e l’ autoguarigione.

Si tratterebbe di un meccanismo innescato del nostro corpo, in grado di auto difendersi e guarire spontaneamente.

Detto  è fenomeno sembra avere quale substrato anatomo – fisiologico l’asse ipotalamo-ipofisario- sistema immunitario. E sembra essere il responsabile della produzione di ormoni e molecole favorenti l’autoguarigione di malattie più e meno gravi.

La PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologia) è la scienza a cui dobbiamo tali evidenze. 

Questa disciplina studia le interrelazioni tra psiche, sistema immunitario, endocrino e nervoso.

Dunque, potrà anche sembrarvi una cosa strana e fuori dal comune  ma è davvero così.

 Infatti il cervello è in grado di auto gestire gli stimoli fino al punto di creare un una situazione adatta ad affrontare il problema per poi trovare la giusta soluzione."

domenica 29 marzo 2015

Esperienza del dolore


 
Un bel giorno scopri che non c'è nessun altro all'infuori di Te!
Chi è intorno a Te ha lo stesso tuo problema.
Ci muoviamo come ombre in cerca di se stesse che si affollano nei pressi di qualche illusorio punto luce!
L’esperienza del dolore è la prova della solitudine.
Condividere l’esperienza del dolore è impossibile.
I nostri più affettuosi cari ci sono vicino, ci assistono, ma sono impotenti. 
Non hanno armi. 
Non conoscono l’intensità del dolore. 

Vorrebbero intervenire, ma non sanno né quando, né come. 
La loro presenza è il placebo per risolvere un’incomprensibile malattia.
La comprensione in questi casi si traduce in atti timidi di amore.
La voglia di intervenire per portare sollievo si arena in azioni a volte inutili, ma sempre imbarazzanti per i modesti risultati che si ottengono.
Alla fine scopriamo il dolore che valica la solitudine, ha lasciato una scia di esperienza della vita. 

venerdì 27 marzo 2015

Perchè ostinarsi a vivere cento anni?

 



Se immaginiamo un generatore di funzioni d'onda (Dio o chi per Lui), potremmo pensare alla vita umana come il valore in un istante di questa funzione.

Siamo quindi, sobbalzati continuamente da questa funzione.

La dipendenza dal tempo ci lega indissolubilmente a essa.

La funzione d’onda traccia un insieme infinito e continuo di valori che possiamo associare all’umanità.

Solo uscendo dal grafico è possibile vedere il disegno, l’evoluzione, la finalità.

La transitorietà della vita è inversamente proporzionale alla frequenza delle nascite.

Se paragoniamo la durata della vita umana con quella dell'universo (asse dei tempi), dovremmo ammettere una frequenza delle nascite infinita.

Una vita più breve implica una rinascita più frequente!

Perché dovremmo augurarci di vivere fino a 100 anni, quando già da 80 rinunciamo al 90% delle nostre prerogative?
 

giovedì 26 marzo 2015

Essere insegnanti


 
 
Lo ammetto: faccio il docente per fare tre mesi di vacanza.

Egregio Ministro Poletti,
ebbene sì lo devo e lo voglio ammettere. Mi sono laureato, ho preso due abilitazioni a numero chiuso, ho fatto un concorso nazionale e sono precario da 13 anni (assunto il primo di settembre e licenziato il 30 giugno) non tanto perché volevo far l'insegnante, ma per godermi tre mesi di vacanze estive, oltre ovviamente a quelle natalizie, pasquali, di carnevale e ai ponti dei santi, dell'immacolata, del 25 aprile, del primo maggio e del 2 giugno. Peccato non si stia a casa anche il giorno della festa della mamma, del papà, della donna e magari dei nonni.


Egregio ministro Poletti,
ebbene sì lo devo e lo voglio ammettere, la volgarità e la disonestà intellettuale che caratterizza lei e tutto il governo Renzi è squallida e imbarazzante, sintomo di un paese sempre più allo sbando, retto da personaggi di piccolo cabotaggio, corrotti, prepotenti e mediocri.
 

Probabilmente signor Ministro lei è troppo impegnato in cene e feste con importanti esponenti di Mafia Capitale per conoscere la professione dei docenti e la realtà in cui vivono gli studenti italiani; altrimenti saprebbe che il numero di giorni di scuola in Italia è pari a quello dei principali stati europei (Germania, Francia, Spagna. ..). 

Le vacanze sono solo distribuite in modo diverso. Se conoscesse le condizioni in cui versano gli edifici scolastici italiani e l'ubicazione geografica del Paese che governa, saprebbe, inoltre, che andare a scuola a luglio e agosto nella maggior parte delle città (Napoli, Bari, Palermo, Roma, Sassari, Milano) sarebbe impossibile.

Infine, signor Ministro, le ricordo che ormai anche il mio macellaio di fiducia (purtroppo sono carnivoro) non pensa che un insegnante faccia tre mesi di vacanza. 


Tra esami di stato, esami di riparazione, riunioni e programmazione le ferie dei docenti (trenta giorni più le domeniche) si concentrano per lo più da metà luglio al 31 agosto.
 

Comunque Egregio Ministro e Esimio Premier, fate bene ad umiliare costantemente noi insegnanti. Ce lo meritiamo. 

Negli ultimi decenni abbiamo accettato tutto supinamente: blocco salariale, classi pollaio, precarietà, aumento dell'orario di lavoro, edifici insicuri, cattedre spezzatino e concorsi truffa. 

Ed ora, sprezzanti ma con il sorriso sulle labbra, state realizzando la privatizzazione della scuola e la sua trasformazione in un'azienda senza che il corpo docente italiano dia un sussulto di vitalità. 

Tra chi aspetta la pensione e chi pensa che un salario fisso anche se basso è meglio che niente, tra chi è stanco di lottare e chi si considera intellettuale, tra chi "tanto mio marito è un dirigente o libero professionista" e chi è solo e disperato, tra chi "o si blocca il paese per settimane o uno sciopero non serve a nulla" e chi " ora servirebbe la rivoluzione", gli insegnanti stanno assistendo inerti e rassegnati alla lenta morte della scuola pubblica, democratica e costituzionale.
 

Il nostro silenzio è complice. E non basta più (se mai è servito a qualcosa) sfogarsi solo sui social network.

Per chi non si vuole arrendere non vi è altra strada che la lotta, per la nostra dignità e per il futuro dei nostri figli e dei nostri studenti.
Una terza via non ci è data.


Matteo Saudino, docente di storia e filosofia a Torino.
Libero pensatore e cittadino del mondo.

martedì 17 febbraio 2015

Noi saremmo già in carcere per una cosa così!





Sono migliaia solo in Italia i mega-ricchi che la banca HSBC ha aiutato a evadere le tasse! Noi saremmo già in carcere per una cosa così, ma per loro i governi non faranno nulla se non lo esigiamo subito. Ci sono due persone che possono cambiare le cose, firma subito e fagli capire che nessuno è troppo importante per finire in manette:


firma la petizione
La banca HSBC aiutava a evadere le tasse migliaia delle persone più ricche del mondo, tra cui tantissimi italiani! Al posto loro noi saremmo già in carcere, ma i governi trattano questi potenti come se fossero troppo importanti per finire in manette. Dimostriamo che non è così!
Ogni anno solo in Italia l'evasione fiscale ci ruba 180 miliardi di euro, siamo i peggiori in Europa. Nel mondo si arriva a 3mila miliardi di dollari: per sconfiggere la povertà estrema ne basterebbero molti meno! "SwissLeaks" è il più grande scandalo bancario di sempre: abbiamo un'occasione unica per fare giustizia, ma dobbiamo agire subito.
Due persone possono cambiare le cose: il ministro delle finanze inglese che si sta preparando alle elezioni e la candidata come prossimo Procuratore Generale USA che è in attesa della nomina. Entrambi sono al centro dell'opinione pubblica e la nostra campagna può spingerli ad aprire un'inchiesta e colpire l'élite dei grandi evasori, mandando un messaggio chiaro: nessuno è troppo importante per finire in manette!


La HSBC è una banca inglese, inoltre migliaia di questi evasori rispondono alle leggi di USA e Gran Bretagna. Se spingiamo questi due paesi ad avviare azioni legali, possiamo innescare una reazione a catena globale.    Questi mega-ricchi e le loro speculazioni incontrollate sono spesso la causa di gravi crisi finanziarie. Poi però vengono salvati con i soldi dei contribuenti, e hanno anche il coraggio di dire che bisogna tagliare i fondi alla scuola e alla sanità per coprire i debiti. Il tutto mentre molti di loro sono i primi a evadere le tasse! Questo circolo vizioso sta facendo aumentare rapidamente le diseguaglianze in tutto il mondo.
Al giorno d'oggi, 85 miliardari possiedono più ricchezze della metà più povera della popolazione mondiale. Soldi che poi troppo spesso sono usati per comprare politici e manipolare le nostre democrazie a loro vantaggio. È il momento di fermare questa deriva ed è fondamentale costringere i più ricchi a pagare le tasse dovute. Agiamo ora:

https://secure.avaaz.org/it/hsbc_tax_dodge_loc/?bglFhdb&v=53940

Avaaz è proprio questo: unirsi per avere la forza di tenere testa ai potenti. La legge ci vincola tutti allo stesso modo, ma migliaia di mega-ricchi al mondo pensano di essere immuni. Difendiamo la democrazia e la nostra società, dimostriamo che non è così.
Con speranza e determinazione,
 
Alex, Bert, Laila, Ricken, Marie, Andrew, Nell e tutto il team di Avaaz

martedì 10 febbraio 2015

L'avocado riduce il colesterolo

cuore colesterolo avocado

Secondo uno studio della Penn State University, inserire un avocado nella propria dieta aiuterebbe a proteggere il cuore grazie alla presenza di una buona quantità di acidi grassi monoinsaturi che abbassa i livelli di colesterolo cattivo nel sangue, limitando la possibilità di sviluppare malattie al cuore.
 
Lo studio è stato effettuato su 45 pazienti obesi e in sovrappeso di età compresa tra i 21 e i 70 anni, testando tre diete diverse con lo scopo di far abbassare il colesterolo: una a basso contenuto di grassi e due a moderato contenuto.

Le due diete a moderato contenuto era simili, solo che una prevedeva un avocado della varietà Hass ogni giorno, mentre l’altra introduceva una quantità analoga di acido oleico, come l’olio di oliva: le persone che mangiavano l’avocado avevano una riduzione maggiore dei livelli di colesterolo.

I ricercatori hanno affermato: << Il problema è che spesso non si sa come inserire l’avocado nell’alimentazione giornaliera: si pensa come prima cosa al guacamole, che però è una salsa che spesso viene consumata con le patatine o altri cibi poco salutari, ma non viene in mente che l’avocado è ideale per insalate o aggiunto alle verdure di stagione o nei panini>>.

lunedì 9 febbraio 2015

Zanchette


Gli insegnanti all’interno del sistema nazionale della pubblica istruzione sono pesci che si muovono in un fiume in via di inquinamento. 
Un governo miope vorrebbe convertirli in pesci spazzatura, in modo da ripulire i fondali sporcati dalla cattiva gestione.
Conosce le Zanchette?
Sono pesci piatti, dal corpo molto sottile, di lunghezza variabile tra i 10 e i 14 cm, con squame che si staccano facilmente così che ne sembrano prive. 
La colorazione è grigio giallastro, osservandole controluce si vedono i visceri e la spina centrale. 

Le Zanchette hanno gli occhi sul lato sinistro e vivono su fondali fangosi, tra i 10 e i 50 metri di profondità.Si spostano verso la costa in aprile, per la riproduzione. Vi è una specie un poco più grande, detta Zanchetta romana o Zanchettone, che vive sui fondi sporchi e si riconosce per essere più allungata. 
Tutte le Zanchette si alimentano d’invertebrati di fondale, in particolare di crostacei e di anellini. 
La carne è bianca o bianca avorio ed è particolarmente gustosa. A volte le Zanchette sono vendute insieme con altri piccoli pesci con il termine generico di “frittura”.

L’evoluzione della classe degli insegnanti, sembrerebbe assumere le caratteristiche delle Zanchette. Notate bene, e vedrete una modifica strutturale delle loro funzioni, poiché si appiattiscono mostrando inconsistenza fino a poterle osservare in controluce per ritrovare, al livello di visceri e spina centrale, la loro dignità.
L’operato degli insegnanti vive su fondali sabbiosi, a debita distanza dell’ostentazione. 
L’attenzione su questa, quasi inutile categoria, si evidenzia maggiormente dopo il mese di maggio. 
In tale periodo, molti trovano considerazione, e si spostano in zone marine poco frequentate, sperando di trovare nuovi stimoli al loro nascosto vivere. Per questi, la soddisfazione certa è quella di trovare cibo aggiuntivo, senza però, riscontrare una miglior qualità.

Vi sono alcuni esemplari della categoria, come le Zanchettoni, che pensano di valere di più, solo a causa della loro virtuale grandezza. 
Purtroppo per loro, sono costretti a muoversi sui fondali sporchi, non soltanto per la sabbia. 

La categoria degli insegnanti vive di ricordi e molti colletti bianchi, pensano anche, che potrebbero nutrirsi d’aria, visto che lavorano per sole 18 ore settimanali e si fanno tre mesi di ferie.
Come le Zanchette, gli insegnanti hanno carne bianca e gustosa, facili da pescare e se non dovessero essere sufficienti per un pranzo a base di pesce, si potrebbero mischiare con altri miseri pesci, per fare una bella ed economica frittura. 
 

Comanda il cervello o la pancia?

cervello pancia

La chiave di stress, ansia e tensione è nella pancia. Qui, infatti, si trova un vero e proprio secondo cervello, con importanti funzioni che si riflettono sull’intero organismo che regola le emozioni, i ricordi e il piacere. A lungo l’intestino e’ stato considerato una struttura periferica, deputata a svolgere funzioni marginali. La verità è che la nutrizione influenza il nostro pensiero e la nostra mente inconscia in una proporzione addirittura del 90%! Oltre a mostrare un collegamento diretto con lo sviluppo di quasi tutte le malattie.
“Sappiamo che, per quanto il concetto possa apparire inadeguato, il sistema gastroenterico è dotato di un cervello. Lo sgradevole intestino è più intellettuale del cuore e potrebbe avere una capacità “emozionale” superiore. È il solo organo a contenere un sistema nervoso intrinseco in grado di mediare i riflessi in completa assenza di input dal cervello o dal midollo spinale.”

 

Basi scientifiche

Lo afferma Michael D. Gershon, esperto di anatomia e biologia cellulare della Columbia University autore del best seller “Il Secondo Cervello”  “Basti pensare che l’intestino, pur avendo solo un decimo dei neuroni del cervello, lavora in modo autonomo, aiuta a fissare i ricordi legati alle emozioni e ha un ruolo fondamentale nel segnalare gioia e dolore. Insomma, l’intestino è la sede di un secondo cervello vero e proprio. E non a caso le cellule dell’intestino – spiega l’esperto americano ‐ producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere”

 

La fonte della felicità

“Nella pancia troviamo infatti tessuto neuronale autonomo. E non a caso le cellule dell’intestino – aggiunge Gershon – producono il 95% della serotonina, il neurotrasmettitore del benessere. L’intestino rilascia serotonina in seguito a stimoli esterni, come immissione di cibo, ma anche suoni o colori. E a input interni: emozioni e abitudini.” Studi su cavie geneticamente modificate, ma anche in vitro, ‘hanno dimostrato l’esistenza di un asse pancia-testa. Per Gershon e’ la prima a dominare, almeno in certi campi.

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