venerdì 20 giugno 2014

Cuore aperto

 
 
 Il futuro non è prevedibile……… niente è più vero !


Abbiamo l'impressione di muoverci a piccoli passi…..ma su un terreno paludoso sono enormi !



Dimostriamo con il modo d’essere che impegnarsi senza un egoistico ricavo è la più semplice forma d’amore.


Ogni volta che si fa qualcosa, 
l’atto protende verso qualcuno a cui si dà attenzione !


Impegnarsi nel conseguire un obiettivo che renda felice qualcuno/a........ 
è indice di maturità !


Qualunque manifestazione di maturità......
 è sempre un regalo prima a se stessi e poi verso il prossimo!


La maturità dà la certezza di conquistare uno spazio onorevole nella vita,
dà gli strumenti per viverla e goderla.


La pienezza interiore è il regalo più grande e continuo che si può fare a chi si vuol bene!


Per far felice una persona, servono poco i regali materiali …… soltanto  atti e pensieri sinceri.

Dimostriamo di volerci bene,

 agendo e non discutendo.

Non temiamo di apparire deboli o infantili, mostrando tenerezza.

Mettiamo al centro del nostro esistere il bene,
 facendo vibrare con le emozioni l'anima.
SE SI PUOI FARE TUTTO QUESTO 
IN MODO SERENO E CONSAPEVOLE..............

 SEI  DECISAMENTE FORTUNATO !
 

giovedì 19 giugno 2014

Controllate la fame?

  
 
FAME:Ridotta concentrazione di glucosio nel sangue. Produce stimolazioni gastriche:contrazioni da fame, contrazioni toniche dello stomaco, dolori da fame.

APPETITO:Desiderio di particolari tipi di alimento piuttosto che dell’Alimentazione in generale; l’Appetito guida la scelta della “QUALITA’” di alimento da assumere.

SAZIETA’:Senso di appagamento del bisogno di alimento. E’ l’opposto della fame.
Fame e Appetito non sono sinonimi: la fame è naturale, l’appetito è soggettivo.
La fame è un’esigenza fisiologica, l’appetito è una scelta soggettiva.

CENTRI DELLA FAME e SAZIETA’ IPOTALAMO: è una struttura nervosa unitaria deputata al controllo delle
funzioni vegetative e del comportamento alimentare ed emotivo. Pesa 4 gr. E controlla l’intero sistema endocrino dell’organismo. Ha collegamenti nervosi diffusi che lo connettono con tutte le principali parti del SNC. E’costituito da un gran numero di gruppi di neuroni che hanno globalmente un’importanza primaria nelle funzioni viscerali e nella conservazione dell’individuo e della  specie umana.

La stimolazione dell’Ipotalamo laterale induce a mangiare con voracità. La stimolazione dei nuclei ventro-mediali dell’Ipotalamo provoca sazietà. La funzione dell’ipotalamo, nell’assunzione di alimenti, è di controllare la QUANTITA’ (centri della fame e sazietà) e la QUALITA’ (centro dell’appetito) del cibo ingerito, di attivare altri centri nervosi, il sistema endocrino, stomaco e intestino.

Il controllo sulla QUANTITA’ di assunzione giornaliera di un alimento dipende
dalla Qualità nutrizionale degli alimenti ingeriti.
Il controllo della fame dell’ipotalamo funziona in stretto rapporto con lo stato nutrizionale dell’organismo.

FATTORI DECISIVI SUL CONTROLLO DELLA FAME

- TEORIA GLUCOSTATICA DELLA FAME:
quando il livello della glicemia scende a valori inferiori a 0,60 gr/dl, l’individuo è spinto in modo autonoma mangiare una maggiore quantità di alimenti per riportare la concentrazione di glucosio verso la norma.
 La non disponibilità di glucosio per le cellule può essere generata anche da una condizione di insulino-resistenza. (Caso del diabetico)

- TEORIA TERMOSTATICA della FAME
L’apporto alimentare giornaliero è regolato dalla temperatura corporea;
l’attività del centro ipotalamico della fame è regolata dalla temperatura corporea nel senso che una diminuzione di questa stimolerebbe il centro della fame mentre deprimerebbe il centro della sazietà.

- TEORIA LIPOSTATICA DELLA FAME
La quantità di tessuto adiposo presente nell’organismo e la quantità di alimenti assunti è inversamente proporzionale. Il controllo dell’assunzione dei cibi in senso quantitativo va rapportato alla LEPTINA prodotta e circolante nel sangue ed è capace di intervenire nel centro ipotalamico della fame.

LEPTINA
Proteina circolante elaborata dagli adipociti con un ruolo primario nella regolazione del peso corporeo, nell’assunzione di cibo e nella dispersione dell’energia dall’organismo. Segnala ai centri nervosi cerebrali e all’ipotalamo i livelli di scorte lipidiche dell’intero organismo. Una dieta ricca di lipidi determina un considerevole aumento di Leptina circolante nel sangue. (Più è presente, meno bisogno di cibo si crea)

mercoledì 18 giugno 2014

I virus informatici.



In che modo l’antivirus indaga e come riesce a riconoscere il virus?

L’antivirus lavora un po’ come un ispettore di polizia. Appena nota un movimento insolito durante l’attività del computer oppure un programma richiede particolari diritti attraverso cui assume pericolosi poteri, apre un caso d’indagine. Identifica e blocca momentaneamente la procedura sospetta. Estrae una parte significativa del suo codice e la ricerca all’interno del registro dei virus schedati. Nel caso in cui la ricerca produce un risultato positivo, l’antivirus chiede l’autorizzazione all’utente per procedere con l’eliminazione. In caso negativo, invece, l’allarme rientra e al programma sospettato sono forniti i diritti reclamati per il ritorno allo stato di esecuzione.



Si potrebbe verificare anche il caso in cui il programma sospettato, pur essendo un virus, non sia riconosciuto tra quelli schedati?

Certamente, sì! Questo è il motivo importante per cui le tabelle dei virus devono essere sempre tenute aggiornate.

Ho capito, ora, il motivo per cui ti sottoponi, tuo malgrado, alle estenuanti attese dopo l’accensione del computer.

Sì, esattamente per questo motivo! Inoltre, la mia prudenza mi ha spinto fino al punto di impostare l’antivirus con l’opzione di aggiornamento automatico dell’archivio dei virus e di attivare il controllo del settore d’avvio del PC dopo ogni partenza. Questa scelta m’impone un’attesa un po’ più lunga rispetto a quella necessaria al sistema operativo (Windows) per approntarsi ai miei comandi ed è quindi, il prezzo che pago per godere di una sicurezza maggiore sull’incolumità dei miei dati e dei miei programmi. 

Comprendo i tuoi timori, però, in una casella postale non ci sono programmi o sbaglio?

Ovviamente la posta elettronica è formata da documenti, ma ciò non toglie il pericolo per cui insieme al messaggio giungono allegati (attach, parola inglese, usata per riferirsi a ulteriori documenti, programmi, immagini o in generale, qualunque raccoglitore di dati aggiunti al testo principale del messaggio) che potrebbero rivelarsi virus o loro portatori.  

Nella maggior parte dei casi, l'utente apre la posta elettronica per leggere i messaggi in arrivo ma, notando l’allegato e cliccandoci sopra, lancia l’applicazione necessaria per visionarne il contenuto (ad esempio, ©Microsoft Word per i documenti); il computer quindi entra in contatto con il virus e s’infetta.
Per questo motivo, l’ISP assicura un controllo sommario precauzionale prima di trasferire tutto sul computer dell’utente finale.
 

Brano tratto dal mio libro "Viaggio tra i bit di una email" edito Cinquemarzo.
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