giovedì 14 novembre 2013

L'energia dell'amore

 

 
Un uomo ha cominciato ad amare una donna
ed una donna ha cominciato ad amare un uomo
e ad un tratto si è infiammato l'universo!

La fiamma si è accesa dai primordi
e il buio si è ritirato spaventato,
le bestie, ammonite, sono ammutolite.
Hypnos ha stordito i criminali

affinché l'amore innocente brillasse

come il primo giorno dopo il Big Bang.

Chronos ha cominciato un capitolo nuovo            
affinché il giovane tempo potesse fiorire

come se il gelo non fosse mai stato,

affinché tutte le costellazioni si fondessero
divenendo simili a nulla, e in particolare

come l'obelisco calato dal cielo.

Le parole sono diventate alate e svolazzavano
da tutte le parti seminando il polline dell'amore
con la potenza per fecondare il mondo sterile.

E solo i prescelti potevano vedere
la fioritura miracolosa del fiore

degli esseri dal sesso maschile e femminile,

la condotta irripetibile
dell'energia stessa, da tanto tempo filata,
illuminata, sfrenata.

Poesia di Milica Lilic


S'inebria il cuore di due amanti al fiorir del tenero
e a un tratto il sole dimentica il suo tramonto.

Splende il giallo e l'arancio,
a cantare  l'ardore.

Non c'è casa per il buio e la cattiveria.

Dispersi in un luogo senza tempo,
l'amore implode e reinventa se stesso.

Cancella il gelo e la tristezza.

Impone la sua forza.
Richiama le menti.

Pensieri come scintille,
fuggono per ogni dove,
seminando germogli di emozioni
pronti a muovere la fredda materia.

Sugli innamorati si posa una polvere d'oro.
 
Cenere brillante di stelle cadenti.

Una polvere che esiste solo in Paradiso
e che gli umili chiamano energia dell'amore.
 

lunedì 11 novembre 2013

Sul ciglio del pensare


Sono dentro per natural volontà.

Prono sul ciglio,
proietto ombra.

L’arguir imbriglia la convinzione
del non pesar soltanto.

Appronto il  fantoccio nel  vestir l’illusione.

Vento sul viso,
il tempo modella.

Al riconoscer del guado,
l’anima affanna.

L’udir delle membra,
vanità  spegne.

Sorda,
s’attarda,
‘che il mistero si sveli.


domenica 10 novembre 2013

Elisir d'amore


opera di Silla Campanini

Soffusa, 
la tua idea lentamente mi prende.

Bella ai miei occhi,
l'immagine oscilla nel sogno.

Desiderio e rispetto
lottano alacremente.

Immane prova dell'esser mortale.

Al tramonto dell'avida materia,
i cieli s'aprono al temperar beltà.

Nuovi suoni invadono l'anima.

Allegri bagliori muovono l'incanto.

Il  peso è solo un ricordo.

Volo tra nuvole e lampi.

Sorprendo il temporale.

Porto con me la gioia di averti accanto
e un arcobaleno mi guida 
là, dove il sole splende.

Angeli e uccelli 
in vortice di gioa,
sorridono alla mia fantasia.

Nell'elisir d'amore,
riesco a credere anche a ciò che non vedo.


sabato 9 novembre 2013

La luna nel cuore

Opera di Silla Campanini


È la luna che splende nel mio cuore,

solo uno spiraglio fugge, per tradire la metamorfosi che continuamente mi modella.

Immerso nel mare dell’amore,
 i sentimenti emergono in mille forme.

Riconosco l’amicizia, la sincerità, la stima, la comprensione,

il sapore del vivere.

martedì 5 novembre 2013

Esistere


opera di Silla Campanini

I would like to know if you ever seen the soul coming out of my eyes.

You have no time to fix the attention otherwise you always can observe it emerge.

If you do this, your heart occupies your mental space and everythings has no location.

You miss yourself in undefined dimesion which is the sense of eternity.

------------------------------------------------------------------------

Non esiste sogno
 se l'attenzione non conosce sosta,
 se la ragione non abbraccia la fantasia,
 se il cuore non è cullato dall'anima.

Rigide barriere nascondono emozioni.

Provare a volare per sperimentar l'affanno,
per sorridere alla paura,
per inebriarsi del profumo della vita,
è brancolare nella nebbia dell'esistenza.

Nudi il mondo ci accoglie.
Nudi il mondo abbandoniamo.

Si scioglie nel ricordo l'essenza di una vita.

Immagini sbiadite dal tempo,
colorate dai sentimenti,
sono tracce di un effimero passaggio.


E' questa la grande opportunita' per il Tibet?


I tibetani rischiano di essere picchiati o uccisi se si rifiutano di esporre la bandiera cinese. Ora però la Cina ha bisogno del sostegno della comunità internazionale per entrare nel Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Facciamoci sentire in massa per far capire che il mondo non si è dimenticato del Tibet. Firma ora: 
I tibetani che si rifiutano di esporre la bandiera cinese sulle loro case rischiano di essere picchiati o uccisi: è questo l'ennesimo tentativo del governo cinese di mortificarne lo spirito. Ora però abbiamo un'occasione, come non accadeva da anni, per ridare speranza al fiero ma disperato popolo tibetano.

Il governo di Pechino sta facendo del suo meglio per nascondere le sue violazioni dei diritti umani e convincere gli altri governi a sostenere la candidatura cinese al Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite. Se saremo in tanti a fare luce su quello che sta accadendo in Tibet (un'antica religione calpestata, giornalisti censurati, arresti all'alba nelle case) potremo obbligare la Cina ad abbandonare la linea dura al fine di ottenere i 97 voti di cui ha bisogno.

Facciamo sapere ai tibetani che il mondo non si è dimenticato di loro. Già 13 governi hanno richiamato la Cina sul tema dei diritti umani in Tibet, e Pechino sente crescere la pressione. Firma ora per schierarti dalla parte del Tibet, e poi condividi questa petizione con tutti quelli che conosci. Quando raggiungeremo il milione di firme le porteremo a tutte le delegazioni ONU, amplificando al massimo la notizia tramite i media:

https://secure.avaaz.org/it/stand_with_tibet_loc/?bglFhdb&v=30894
La pressione sulla Cina sta aumentando. Canada, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Giappone, Nuova Zelanda, Polonia, Stati Uniti, Regno Unito, Svizzera, Svezia, Islanda e Austria hanno appena richiesto formalmente al governo cinese di garantire la libertà politica, religiosa e associativa in Tibet, in quella che è una dimostrazione di supporto con una forza senza precedenti. E questa richiesta segue di pochi giorni l'accusa che un tribunale spagnolo ha avanzato nei confronti dell'ex presidente cinese: genocidio in Tibet!

La situazione è davvero tragica. Più di 120 persone si sono tolte la vita dandosi fuoco per protestare contro la soffocante occupazione cinese e centinaia di migliaia di tibetani sono stati spazzati via. Le attuali politiche del governo cinese sopprimono sistematicamente l'uso della lingua tibetana, obbligano le persone a lasciare le proprie case, controllano completamente spostamenti e religione della popolazione del Tibet.

Queste politiche fallimentari danneggiano anche la Cina stessa, che però ormai è troppo invischiata in questa spirale di oppressione: ha bisogno di una spinta per poter cambiare direzione. Questa settimana, noi possiamo avviare il cambiamento. Facciamoci sentire ora che la Cina è sotto i riflettori di tutto il mondo e facciamo capire ai nostri governi che non ci siamo scordati del Tibet. Firma subito e condividi con tutti quelli che conosci. Creiamo la più grande petizione di sempre in difesa del Tibet e mettiamo la Cina di fronte alle sue responsabilità:

https://secure.avaaz.org/it/stand_with_tibet_loc/?bglFhdb&v=30894

I fieri abitanti del Tibet si stanno opponendo al terribile controllo cinese e aspirano a un cambiamento, ma non possono farcela da soli. Nessuno può ottenere una trasformazione tanto radicale da solo.

E' per questo che già in passato ci siamo schierati in difesa del Tibet. Possiamo far sì che questo momento diventi il punto di svolta in cui tutto il mondo si impegna in difesa della sopravvivenza del popolo tibetano.

La nostra comunità esiste per momenti come questo.

Con speranza,

Ben, Alice, Patricia, Alex, Ricken, Emily, Sayeeda e tutto il team di Avaaz

lunedì 4 novembre 2013

Un dono per te

 Opera di Silla Campanini



Non fu pioggia cadente per l'aria allegra 
a rintristire un cuor appeso.

Il buio calante non aiutò l'umor triste.

Suoni lontani,
cadenze di presagi,
annunciano la furia del tempo senza viso.

Mesto,
curve le spalle,
abbandono il mio corpo.

Indomito, salgo tra le stelle,
lascio la luce alle mie spalle.

Cerco il padrone dei mondi.

Devo consegnargli il tuo messaggio.

Contiene delicata dolcezza, 
tanta innocenza,
infinito amore.

Protetto dalla fede di chi vuol bene,
lascerò il piccolo fardello davanti alla somma immagine.

Rimarrò lì,
in attesa dello sguardo beato.

Ansioso di restar accecato al brillar di luce fulgida.

Soltanto allora,
chiuderò il dono,
e saetta,
giungerò a te.

Trepidante, stringerò le tue mai,
dove poserò la segreta promessa dell’Eterno.


domenica 3 novembre 2013

Il libro della vita


 
Attendo l'attimo vivace per cercar pendenza 
all'ottimismo.

L'amico sole impera. 

Illumina il viso e dilata la pelle.

Consiglia il sorriso.

Riscalda la fresca aria mattutina,
la prepara ai grandi respiri della speranza.

I bimbi corrono dietro farfalle colorate.

Il nonno, stanco per gli anni pesanti,
siede immobile.

Il suo sguardo è fisso all'orizzonte breve.
Un albero, premuroso, sposta la sua chioma a proiettare l'ombra riguardosa.

Il grande artista sente l'ansia nel suo pennello,
è pronto ad accendere con la fantasia e il cuore,
la fiammella dell'arte,
quella stretta via attraversata dai carri del sentimento.

Il mondo è già nel suo disegno, 
attende soltanto che si asciughi al sole dell'amore.

Ormai il brio  mi ha conquistato,

e la vita racconta se stessa nel lungo libro degli esseri umani.




sabato 2 novembre 2013

Ti porto un fiore


Opera di Silla Campanini 

Muto fiore che mi accompagni al triste giaciglio,
ruba i miei odori.

Tienili con te nel buio della notte che verrà.

Le timide fiammelle saranno i tuoi occhi e
userai la fresca brezza di novembre per parlar di me.

Racconterai delle mie paure,
del amor discreto ancor fisso nel fondo del mio cuore.

Riferisci, fiore delicato, 
che il mio pensiero è ancora legato a quello sguardo tenero,
 e che una lacrima indugia a solcar il viso che fu di un bambino stretto al petto.

Rassicura che non sono triste.

Dille anche una piccola bugia.

Non mi manchi.
  

venerdì 1 novembre 2013

Quando un Angelo sale in cielo


Opera di Silla Campanini

Fusti spinati  di rose intrecciano l’infinito dolore  di una vita spezzata.

Incauto destino ha tracciato rivoli di sangue tra le rosse venature dei petali.

Una gentile luce si riflette su lacrime adornate a perle di brina.

Protende il mio braccio  al cielo,

un fiore bianco lo illumina d’Amore.

martedì 29 ottobre 2013

Ciao, Amore.

Foto
opera di Silla Campanini

Ciao, Amore.

Oggi  il sole splende anche per te.

La mia anima s'appaga al pensiero tuo dolce.

Cammino per il mondo al ritmo dei battiti lenti del cuore.

Celata dall'ansia del ritorno, l'idea felice accelera il mio passo.

Porto con me i tuoi odori,
il tuo sguardo tenero,
l'immagine della tua mano che cerca la mia.

Sorriderò per te con gli amici.
Per loro sarò semplicemente simpatico.
Non sapranno mai del mio tesoro.

Non mi stancherò del lavoro.
Sopporterò i poveri di spirito.
Contagierò d'allegria chi mi sarà vicino.

Voglio consumare al meglio ogni secondo che mi separa da te,
poichè insieme a te il tempo non scorre.

sabato 26 ottobre 2013

Qual è la pena più assurda del mondo per uno stupro?



Liz, una ragazza di 16 anni, ha subìto uno stupro di gruppo così violento da essere rimasta paralizzata su una sedia a rotelle. Ma invece che arrestare gli stupratori, la polizia li solo costretti a falciare un prato per poi rilasciarli! I gruppi per i diritti delle donne ci chiedono di denunciare questo scandalo in tutto il mondo per aiutarli ad ottenere giustizia. Firma ora per impedire che altre donne possano subire una sorte simile a quella di Liz:
Liz stava tornando a casa dopo il funerale di suo nonno quando è stata attaccata da sei uomini che l'hanno violentata uno dopo l'altro per poi scaraventarla, priva di sensi, giù per una latrina profonda 6 metri. E qual è stata la loro punizione? Falciare il prato della stazione di polizia e poi venire rilasciati!
La terribile vicenda di Liz ha sconvolto il Kenya e ora politici e polizia sono sotto una enorme pressione pubblica a cui devono in qualche modo rispondere. Ma secondo le associazioni per i diritti delle donne che lavorano in quel Paese, non succederà niente a meno che il governo non venga sottoposto a una pressione ben più grande a livello internazionale. Ci chiedono di aiutarle a ottenere giustizia e a fare in modo che questa storia tragica possa diventare invece un punto di svolta per mettere un argine al tasso vertiginoso di stupri in Kenya.
Nessuno finora è stato ritenuto colpevole, nè gli stupratori, nè i poliziotti. Ma oggi abbiamo una possibilità per far cambiare le cose. Mobilitiamoci tutti, subito, dalla parte di Liz, prima che i responsabili la facciano franca. Clicca qui sotto per ottenere giustizia per Liz e per aiutare a fare in modo che nessun'altra donna, dovunque si trovi, soffra per queste violenze:


La madre di Liz ha raccontato che i violentatori sono tornati a casa sua per deridere la sua famiglia. Si comportano come se fossero al di sopra della legge, e in effetti hanno ottime ragioni per credersi tali. A causa di requisiti burocratici assurdi, la polizia ha archiviato la violenza subita da Liz come una semplice "aggressione" e ha poi chiesto alla madre di "ripulirla", distruggendo le prove dell'accaduto. Ora i suoi stupratori sono liberi e Liz si ritrova su una sedia a rotelle. 

Quanto accaduto a Liz è un esempio estremo di un problema molto più esteso. In Kenya, due terzi delle ragazze in età scolare e la metà dei loro coetanei maschi ha subìto abusi sessuali. E qualche mese fa, una corte keniota ha emesso una sentenza storica, giudicando la polizia colpevole di non adempiere al suo dovere e obbligando le forze dell'ordine a rispettare la rigorosa legge nazionale contro gli stupri. Lo stupro è illegale ovunque, m! a troppo spesso queste leggi semplicemente vengono disattese dagli uomini incaricati di proteggere le nostre figlie. A cominciare da Liz e dalla sua storia, possiamo cambiare questo stato di cose. 

La polizia sostiene di non avere fondi nè addestramento adeguati per difendere la legge. Ma non c'è bisogno di alcun addestramento per capire che tagliare un prato non è la punizione adeguata per uno stupro. Se con il nostro aiuto questi uomini e la polizia verranno chiamati a rispondere delle loro azioni, possiamo creare un precedente che obbligherà la polizia a trattare lo stupro come un crimine grave, non più un reato minore.
I membri di Avaaz si sono mobilitati in numeri record per combattere gli stupri in tutto il mondo. Recentemente, per esempio, abbiamo portato il governo indiano ad impegnarsi in una campagna di educazione nazionale da svariati milioni di rupie per combattere la piaga in quel Paese. Non potremo mai cancellare quanto successo a Liz, ma possiamo impedire che succeda di nuovo. Entriamo subito in azione! 

Con speranza e determinazione,
David, Anne, Sam, Bissan, Oli, Ricken, Emily e tutto il team di Avaaz.

Il sorriso




Il sorriso è l'espressione visiva di una stato d'animo felice.

Attraverso il sorriso si stende il ponte verso il prossimo e si avvia il motore per instaurare il sentimento positivo, predisponente a creare contatti meno superficiali.

Il sorriso è il sole che sorge all'orizzonte, portatore di luce ed energia in ogni rapporto umano.

Mi capita spesso di osservare amici e colleghi seriosi ai quali occorre pagare qualcosa per vederli sorridere.

In questi casi, tento la battuta per vedere allungare le loro labbra ma, come un sasso lanciato nello specchio di un mare calmo, il sorriso compare soltanto per pochi secondi. 

Subito dopo, la mia riflessione mi costringe ad un'autocritica.

"Sono un incorreggibile invasore degli stati d'animo! Non tutti possono essere giocherelloni! Molti non possono sorridere perchè perderebbero di credibilità e di autorevolezza.".

Mi dispiace per tutti coloro che non sorridono.

Anche il viso si adatta al grugno e rende antiestetico lo stesso sorriso.

L'assenza del sorriso rende ogni stagione fredda, triste e buia.

Probabilmente qualcuno avrà un buon motivo per non sorridere, ma cancellandolo, avrà un altro buonissimo motivo per non dar valore al motivo per cui non sorride. 

Mi rendo conto che è difficile sorridere quando il dolore ti sta vicino. 
Sarebbe come rinnegare il bisogno di comprensione e sostegno morale.

Una canzone di Rod Stewart ripete un ritornello simpatico: 
"Have you ever seen the rain coming down on a sunny day?".

La cancellazione del sorriso è un ordine che giunge dal nostro corpo per segnalarci lo stato di emergenza ed instaurare lo stato di guerra, il coprifuoco della ragione. 

Persistendo nelle condizioni di rigida seriosità, il problema, responsabile della situazione triste, si ingigantisce fino ad occupare completamente l'intera sfera della consapevolezza.

Durante lo stato di "preoccupazione" tutta la squadra fisio-psicologica deve porsi in stato di allerta e focalizzarsi su "NON VOGLIO CHE SUCCEDA!".

Lo stato di attenzione si esalta, pronto a cogliere gli attimi di non miglioramento.

Tutto diventa "SERIO".

Il mondo che ci circonda è grigio.

Le persone sono ombre che camminano mentre da quelle a cui  vogliamo bene, chiediamo lo spicchio di sole dimenticato.

Sorridere è il segno che Dio non fa sul serio quando ci manda i guai.

Sorridere è la medicina gratuita e senza controindicazione contro l'auto flagellazione e i tristi presagi.

Sorridendo, aiutiamo noi stessi a non prenderci troppo sul serio e a  sperimentare che la vita è gioia, colori e luce.

Sorridendo siamo anche simpatici!

Quante volte ho visto amici tristi che si allontanano e altri sorridenti che si avvicinano.

Potendo scegliere, da che parte state?

Io sto con il sorriso .... 
anche se spesso si teme di mostrarlo continuamente ... 
come dice Benigni, si rischia di apparire pazzi.

 

venerdì 25 ottobre 2013

Preghiera per te

Foto
Opera di Silla Campanini

Oggi il sole è alto,
e tu non puoi vederlo.


Triste,
impotente,
rivolgo il pensiero Colui che è essenza dell’esistere.

Con  l’animo furioso e il cuore caldo,
corro senza respiro per il Suo creato.

Voglio disperdere i miei dubbi.
Voglio stancare la mente.

Non farò soste.

Non temo l’infinito.

Porto con me la tua dolcezza,
il germoglio più tenero del tuo amore.

Cerco e voglio il nostro Dio!

Per consegnare il mio peso,
 e insieme, donerò tutto me stesso,
sì che la mia supplica abbia il senso ultimo.

Se non dovessi incontrarlo,
piangerò con la mia illusione l’essere solo.

Non potrò fare altro,
e la mia carezza sarà tutto ciò che potrò donare,
poiché il mio cuore è già tuo.

mercoledì 23 ottobre 2013

Amami

 
Luce silenziosa, padrona di spazi reconditi.
 
Avvolgi l’anima in pena che d’amor brama.
 
Disponi del mio corpo per segnar di te stessa.
 
 
Siano gli occhi,
fonte di brillanti raggi ammaliatori.
Siano le mani,
 foglie tremoli al vento delle emozioni.
Sia la pelle,
corrugata da brividi di gioia.
 
 
Sia il cuore,
orchestra di battiti di vita
Perdersi là,
dove non ci sono parole,
non esiste l’inutile,
dove ha senso un bacio, una carezza, un abbraccio, 
un pensiero felice,
è il mondo che voglio,
è il mondo che donerei.

Post più letti in assoluto

Per chi ama leggere in spagnolo