Un piano che starebbe funzionando se non fosse per una grande azienda italiana.
Ma oggi possiamo costringerla a pagare.
L'italiana Benetton è famosa in tutto il mondo, vale miliardi di euro, ma si rifiuta di risarcire uomini e donne morti cucendo i suoi vestiti. È l'unica grande marca sicuramente coinvolta nel crollo a non voler pagare. E la farà franca finché questa storia non metterà seriamente a rischio la sua immagine. E qui tocca a noi.
Benetton si sta preparando alla Settimana della Moda di Milano, l'evento più importante per il settore in Italia. È la nostra occasione. Clicca per chiedere a Benetton di salvare questo piano rivoluzionario. Arrivati a 1 milione di firme li metteremo in imbarazzo di fronte a tutto il mondo con una azione che non potranno ignorare. Firma ora:
https://secure.avaaz.org/it/benetton_pay_up_loc/?bglFhdb&v=53251
Quello del Rana Plaza non è il primo incidente di questo tipo. Per decenni le multinazionali si sono infischiate di queste tragedie. Ma da oggi questo potrebbe cambiare. L'accordo voluto dall'ONU per la prima volta nella storia coinvolge tutte le parti: il governo del Bangladesh, i produttori, i rivenditori internazionali e le organizzazioni per i diritti dei lavoratori. E se avrà successo stabilirà nuovi e altissimi standard per la responsabilità delle aziende, i controlli sui fornitori e i diritti dei lavoratori in tutto il mondo. C'è solo il no di Benetton a rischiare di far saltare tutto, spingendo altri a rifiutarsi e impedendo che si crei un precedente per i diritti dei lavoratori.
Non possiamo permettere che sia proprio l'Italia responsabile di questo: Benetton è l'unica grande marca ufficialmente relazionata al Rana Plaza a non aver aderito al piano di risarcimenti. L'anno del crollo ha avuto profitti per 139 milioni di euro, ma ha il coraggio di dire di aver fatto il suo dovere con una donazione di non si sa quanto a un'organizione benefica locale. Ma la carità non è un equo risarcimento. La verità è che questo crollo è stato una sequenza incredibile di negligenze da parte delle aziende. In un mondo giusto il risarcimento dovrebbe essere obbligatorio. Che le aziende partecipino a questo programma è il minimo accettabile.
Per Benetton, così come per tutti questi marchi globali, l'immagine è tutto. Per questo possiamo essere efficaci e dobbiamo colpire ora. Più saremo, più i vertici di Benetton faranno fatica a ignorarci. Firma ora per chiedere giustizia per i sopravvissuti del Rana Plaza, poi condividi la campagna con tutti:Abbiamo già provato a smuovere queste aziende colossali. Dopo il crollo della fabbrica, la nostra comunità si mobilitò in massa per obbligare leader mondiali del settore come H&M a firmare l'accordo "Fire and Safety", per evitare che altre persone venissero sacrificate ai profitti di qualche azienda. Ora dobbiamo agire ancora una volta e pretendere che queste famiglie siano ascoltate.
Con speranza,
Dalia, Oliver, Emily, Risalat, Mais, Ricken e tutto il team di Avaaz
Vivi come se dovessi morire domani. Impara come se dovessi vivere per sempre. (Gandhi)
domenica 8 febbraio 2015
Vestiti (italiani) che uccidono
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Post più letti in assoluto
-
Il sorriso è l'espressione visiva di una stato d'animo felice. Attraverso il sorriso si stende il ponte verso il prossimo ...
-
Siamo così imbevuti del proprio egocentrismo che inconsapevolmente consideriamo noi stessi al centro dell’universo, spodestando il sole dal ...
-
Scrivere è un modo per far prendere un po’ di sole all’anima. Purtroppo, seduto all’aria fresca e lasciandosi accarezzare dal vento,...
-
Romantico dolore. Dolce nostalgia. Vibranti ricordi. L’essenza della vita si manifesta. Sono testimone attonito di una nu...
-
Non ho tempo per capire quello che è mio e quello che è tuo. Non possiedo cose. Sono anima che vuol sorridere. Posso darti soltan...
-
Al dì che d'illuder il cor cessar vedrà, sommo dolore imbiancherà l'inutile maschera. Piangeranno i rami secchi di quell'...
-
Il miglior modo per capire la realtà, è quello di vederla proiettata fuori dal nostro mondo, libera da preconcetti, condizionamenti...
-
Il perder tempo a chi più sa, più spiace . [D ante Alighieri] L'uomo non è la somma di ciò che ha, ma l'insieme di quel c...
Nessun commento:
Posta un commento
Esprimi il tuo pensiero