sabato 30 novembre 2013

Abbandonarsi al sentimento

opera di Silla Campanini

Perso nel tempo sfuggente alla coscienza,
nulla potette occupare la mia vista.

Nessuna direzione fu utile alla mia ragione.

Solo ora posso riferirvi di ciò che l’insolito mi sorprese.

Allora, tutto era racchiuso nel mistero,
 che nessuna parola potrebbe raccontare.

Indomito sentimento restio a qualunque riposo!

Avvicinati e respira profondamente!

Sentirai la mia anima attraversarti,
 assalendo il tuo cuore a ritmi di passione.

Non aver paura di sintonizzarti su quello strano canale 
che i più umili chiamano sensibilità.

venerdì 29 novembre 2013

Cerco stabilità


 
Scrivere è un modo per far prendere un po’ di sole all’anima.

Purtroppo, seduto all’aria fresca e lasciandosi accarezzare dal vento, capita di sentire urla o lamentele.

Le prime volte è naturale preoccuparsi ma poi si capisce subito che sono manifestazioni di cuori in pena che maldestramente chiedono aiuto.

Si rischia di confondere attenzioni e commenti come sintomi espressi dal sentimento d’invidia.

Commosso, stringo a me la sedia e ricerco stabilità.

Voglio cercare in me quella sicurezza interna che rende molto piccolo tutto il mondo esterno.




giovedì 28 novembre 2013

Malinconia nel pensiero



Opera di Silla Campanini



Mi chiedo spesso se dar ragione a Nietzsche. Egli era convinto che la legge dell'amore praticamente non esiste ed è un'invenzione degli uomini.

La sua teoria prevedeva una caotica, insulsa, irrazionale, legge non-legge, che affidava a una volontà misteriosa dei superpoteri. 

Questa super-natura, capace di ripresentare se stessa sotto infinite diverse forme e ossequiante a una forza impersonale, favoriva la prevaricazione del più forte sul più debole senza nessun motivo.

 In questa ultra-pessimistica idea del creato, i poveretti, gli sfortunati, i menomati, devono essere sempre soccombenti e destinati a estinguersi a vantaggio degli arroganti, dei prescelti, dei perfetti, intesi come soggetti dominanti.

La morale e i valori umani, per Nietzsche sono invenzioni degli uomini, utili soltanto a giustificare le debolezze e le limitazioni di cui essi sono consapevoli. 

Questo concetto, duro da condividere, stralcia qualsiasi speranza per la quale nell'universo, la piccola, insignificante presenza umana abbia un ruolo.

Sebbene qualcuno abbia paragonato l’oppio alle religioni, per lenire il dolore dell’agnostico, l’amore potrebbe apparire come lo stordimento dell’uomo brillo. 

Assistere ad alcuni eventi che accadono su questo globo terrestre, ci induce a dargli ragione!!


lunedì 25 novembre 2013

ETT sostiene le donne






LUIGI: Ciao, ETT, bentornato! Come mai giungi così improvvisamente?
ETT: Curiosando fra le notizie che circolano sui vostri mezzi di comunicazione, ho sentito che oggi è una giornata particolare per le donne, vero?

LUIGI: Sì! Dedichiamo questa giornata alle donne sfortunate, vittime di uomini senza anima. Mi vergogno nel raccontarti di quali cattiverie alcuni rappresentanti del sesso maschile sono in grado di esercitare su donne sole ed indifese.

ETT: Hai una tua spiegazione?

LUIGI: Credendo che l’animo umano fosse fondamentalmente buono, ho vissuto per buona parte della mia vita con la convinzione che la cattiveria non esistesse. Purtroppo, è giunto il momento in cui ho dovuto cambiare idea; troppe volte si verificano situazioni assurde che non avrei potuto nemmeno immaginare.
Riportare la mente a quegli eventi mi infonde tanta tristezza e un forte senso di impotenza.
Cercare una spiegazione dentro di me, significa scandagliare un fondo che non mi potrà offrire niente di veramente plausibile.
Sono costretto a pensare che l’origine della cattiveria si annida nella dittatura di un corpo che non dialoga più serenamente con l’anima.
Nei casi più terribili, si crea una rigida separazione che annichilisce ogni virtù, facendo assumere all’essere umano un comportamento bestiale.

ETT: Quali pensieri si muovono in te quando incroci lo sguardo di una persona cattiva?

LUIGI: Ti confesso che ho paura! Mi rendo conto di non avere nessun modo di toccare la sua anima e tantomeno la sua razionalità.
Il cattivo è un robot; agisce per impulsi e tende a sfogare la grande quantità di energia repressa mediante atti violenti. La fonte è quasi sempre un dolore oscuro alla sua coscienza, originato nell’infanzia difficile. La sofferenza della vittima sembra dissetarlo e alimenta la fiamma interiore di dominatore del mondo.

ETT: Per quanto capisco dalle tue parole, chi infierisce sulle donne non è consapevole delle sue azioni e né esiste un modo per fermarlo.

LUIGI: Credo che sia proprio così! Noi umani abbiamo una organizzazione sociale che prevede l’arresto e la pena per chi commette atti violenti ai danni di altre persone, ma questa non appare funzionale. Cerchiamo di intervenire sui sintomi anziché sulle cause della malattia e contemporaneamente curiamo l’impersonalità delle azioni d'intervento.

ETT: Questa tua risposta mi porta ad affermare che dedicare una giornata di riflessione alle donne vittime di violenza, diventa praticamente un fatto formale, rilegato soltanto alla consapevolezza di coloro che condannano la cattiveria.

LUIGI: Sebbene ciò che hai intuito sia un rischio che si corre, il mio animo spera nell’onda buona dell’amore che conquisti la consapevolezza di tutti gli uomini e che conduca ad un modo di intendere la vita rivoluzionario, facendo partire l’era dell’anima.

ETT: Non aggiungo altro, ti lascio nella tua dolce visione spargendo briciole di dorato ottimismo sul futuro della tua umanità. 

LUIGI: Ciao, ETT, torna presto.
 


sabato 23 novembre 2013

Al confine del cuore

Foto: Naufragi
Legati da nulla
solo naufragi sull’orlo
specchiati da vuoti
neppure le zattere s’allacciano.
Naufrago nel “non so"
foglie e ciliegie mi son tappeti
onde, draghi e sirene mi chiudono,
le mie assi sono divelte.
Sussurrano Itaca gli Angeli
sono sordo sono torvo sono in sonno
luci tagliano la notte e corrono
con gli scoiattoli che … tic tac sorridono.
Persi da dove mai siamo
non rimangono rimpianti d’illusione
il tempo è sempre e per sempre Ora
qui non erro: chi c’è c’è - addio al mondo!
Salite sudate, cime irraggiunte
montagne d’acqua ci sbattono contro,
oh povero tappeto di legno: tu sei qua,
sempre con me, la pelle di me … in attesa.
Rdv 2 giugno 2011
opera di Silla Campanini

Fu traccia che amor al cuor accostò.

Caso volle che delle membra piansi,
ma non per pena, che tristezza annuncia.

Rea, l’umana condizione, all'esser leggero arrise.

Anni brevi,
 che al fiorir la vita s’apprestava.

Dolce, or il ricordo annega.

 Attonito,
del pensier mi nutro.

Son pronto al vol più alto.

Il desiderio non va oltre il confine del cuore.  
 

martedì 19 novembre 2013

L'eco del sentire


Opera di Silla Campanini
 
Ascolto il suono di emozioni vaganti.
Girano per l’universo dei mondi.
Rimbalzano tra le stelle come improvvisi abbagli di luce.

Orgoglio cieco non vede.
Vanità povera addormenta gli spiriti.
Miraggi di potenza smarriscono il senso del vivere.

Piange il cuor sensibile all’eco che l’abbandona.
L’amor grande vorrebbe inseguire.

Rifugge il respiro dei duri.
Soffre la solitudine del sentir gelo.

Dimentica la cattiveria

Si apre al sorriso.


lunedì 18 novembre 2013

Naufragar d'amore


Una girandola di emozioni circonda il cuor tenero.
Spirito allegro espande gioia.
Radiosi sorrisi apprestano il corpo all'abbraccio.

Mi confondo tra i tuoi pensieri,
e immagino di respirare la tua aria.

Sei in me,
mentre,
insieme,
lontani dal freddo mondo
i battiti cantano all'unisono.

Dicono che sia amore,
ma soltanto all'innamorato splende quel raggio dorato
che d'illuminar d'immenso non cessa.

Amar  è navigar per acque vive.

Nessuna tempesta affonda la nave,
'sì che naufragar nel cuore tuo 
è ancor più dolce. 







giovedì 14 novembre 2013

L'energia dell'amore


Opera di Silla Campanini


Un uomo ha cominciato ad amare una donna
ed una donna ha cominciato ad amare un uomo
e ad un tratto si è infiammato l'universo!

La fiamma si è accesa dai primordi
e il buio si è ritirato spaventato,
le bestie, ammonite, sono ammutolite.
Hypnos ha stordito i criminali

affinché l'amore innocente brillasse

come il primo giorno dopo il Big Bang.

Chronos ha cominciato un capitolo nuovo            
affinché il giovane tempo potesse fiorire

come se il gelo non fosse mai stato,

affinché tutte le costellazioni si fondessero
divenendo simili a nulla, e in particolare

come l'obelisco calato dal cielo.

Le parole sono diventate alate e svolazzavano
da tutte le parti seminando il polline dell'amore
con la potenza per fecondare il mondo sterile.

E solo i prescelti potevano vedere
la fioritura miracolosa del fiore

degli esseri dal sesso maschile e femminile,

la condotta irripetibile
dell'energia stessa, da tanto tempo filata,
illuminata, sfrenata.

Poesia di Milica Lilic


S'inebria il cuore di due amanti al fiorir del tenero
e a un tratto il sole dimentica il suo tramonto.

Splende il giallo e l'arancio,
a cantare  l'ardore.

Non c'è casa per il buio e la cattiveria.

Dispersi in un luogo senza tempo,
l'amore implode e reinventa se stesso.

Cancella il gelo e la tristezza.

Impone la sua forza.

Richiama le menti.


Pensieri come scintille,
fuggono per ogni dove,
seminando germogli di emozioni
pronti a muovere la fredda materia.

Sugli innamorati si posa una polvere d'oro.
 
Cenere brillante di stelle cadenti.

Una polvere che esiste solo in Paradiso
e che gli umili chiamano energia dell'amore.
 

lunedì 11 novembre 2013

Sul ciglio del pensare





opera di Silla Campanini



Sono dentro per natural volontà.

Prono sul ciglio,
proietto ombra.

L’arguir imbriglia la convinzione
del non pesar soltanto.

Appronto il  fantoccio nel  vestir l’illusione.

Vento sul viso,
il tempo modella.

Al riconoscer del guado,
l’anima affanna.

L’udir delle membra,
vanità  spegne.

Sorda,
s’attarda,
‘che il mistero si sveli.


domenica 10 novembre 2013

Elisir d'amore


opera di Silla Campanini

Soffusa, 
la tua idea lentamente mi prende.

Bella ai miei occhi,
l'immagine oscilla nel sogno.

Desiderio e rispetto
lottano alacremente.

Immane prova dell'esser mortale.

Al tramonto dell'avida materia,
i cieli s'aprono al temperar beltà.

Nuovi suoni invadono l'anima.

Allegri bagliori muovono l'incanto.

Il  peso è solo un ricordo.

Volo tra nuvole e lampi.

Sorprendo il temporale.

Porto con me la gioia di averti accanto
e un arcobaleno mi guida 
là, dove il sole splende.

Angeli e uccelli 
in vortice di gioa,
sorridono alla mia fantasia.

Nell'elisir d'amore,
riesco a credere anche a ciò che non vedo.


sabato 9 novembre 2013

La luna nel cuore

Opera di Silla Campanini


È la luna che splende nel mio cuore,

solo uno spiraglio fugge, per tradire la metamorfosi che continuamente mi modella.

Immerso nel mare dell’amore,
 i sentimenti emergono in mille forme.

Riconosco l’amicizia, la sincerità, la stima, la comprensione,

il sapore del vivere.

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