opera di Silla Campanini
Vana sarà
la tua attesa questa notte amore mio.
La pagliuzza dorata che accecava il mio occhio
ora morde il tuo.
Hai dimenticato un capello lungo quanto una lingua indiscreta
che si attorciglia sull'inguine eretico.
Sei distratto amore mio.
Ne scenate
ne lacrime
ne giuramenti violati.
Solo il dubbio del tuo letto disfatto
tormenterà la tua dannata solitudine.
tormenterà la tua dannata solitudine.
Non basterà un maglione
a scaldare il tuo madido crepuscolo.
©paola bosca/registrata
E'
vero, amore mio!
Son
distratto per campane sorde,
abbandonate
dal campanaro ingiurioso.
Ho legato
le mie attese.
Ho chiuso
a giro doppio la sensibilità.
Non vedo il
sole che mi brilla accanto.
Sento soltanto
il suo fuoco
e della
carne faccio inno.
I fremiti
di desiderio son foglie d’autunno,
cadono
silenziose ai piedi dell’albero nudo.
Attendono
le carezze del vento
per volare
lontano dal tuo sguardo.
Promettono
di tornar verdi al tuo cuore.
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