venerdì 26 aprile 2013

L'ombra e il fiore

Foto: Le due parole più brevi e più antiche, si e no, sono quelle che richiedono maggior riflessione.

- Pitagora


Stringi forte la mia mano
e sfiora la mia paura con la tua voce.
tu sai
come il chiarore sia cespuglio di rovi
e quanto altezzosa dirigo la notte.
 
Sono maestra di un orchestra di folletti e streghe
indiscussa
regno tra ombre e voci.

Stringi forte la mia mano
guidami nel tuo mondo sovrano
perchè il giorno mi uccide
il sorriso di un cieco mi spaventa
lo sguardo di un bimbo spaventato mi tormenta.

Farnetico ancora nel buio che vissi nel ventre di mia madre.
abbracciami forte
 
Uccidi questo tormento che succhia ingordo la mia vita.

Porgimi il fiore dell'altare
spargerò i suoi petali nel buio
e le tenebre saranno luce.
 
©paola bosca/registrata



Delicato fiore cha la primavera t'accarezza
occupa il mondo,

così che l'odio non trovi spazio
e l'amore cancelli i confini.

Vigilerò sui tuoi petali,
per mantenerti sovrano nel mio spirito.

Chiederò al vento di frenare.

Obbligherò il buio alla resa.

Avvicinerò il sorriso al tuo stelo,
per trasformalo in un tenero bacio.

Inviterò tutti i bambini
a raccontare favole.

Suonerò gioia intorno a te.

Amore mio, 
non temere.

Continua a vivere 
e spargi bellezza.

All'alba di ogni mattino 
mi vedrai seduto accanto.

Innamorato,
il mio sguardo non avrà sosta.

Catturerò ogni attimo di fragile emozione.

Lo appenderò al sole
affinché illumini la terra di infinità forza d’amore.

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