giovedì 28 febbraio 2013

Un eroe discreto



Un lustrascarpe ha donato 200mila dollari, 154mila euro, a un ospedale pediatrico. Albert Lexie, che non ha voluto dichiarare la sua età, lavora da oltre trent'anni come ciabattino guadagnando circa 5 dollari alla volta con un margine di mancia che non ha mai superato i 2 dollari. In tutto questo tempo ha messo da parte una cospicua somma che ha deciso di devolvere in beneficenza all'ospedale pediatrico di Pittsburgh in Pennsylvania

 

Agire o Attendere?




Se esiste una legge che dovremmo eleggere ad assioma, è quella che assegna all’agire la priorità più alta tra le decisioni da assumere nelle attività concorrenti e alternative.

Arrovellarci nel giudicare opportuno se agire o rimaner fermi, non prendere decisioni, è una situazione molto ricorrente nella quotidianità.

Ovviamente, non far nulla ci evita di assumere rischi ma cancella l’opportunità presente e tutte quelle che da questa potrebbero innescarsi.

Positive o negative che siano le conseguenze, agendo è sempre una richiesta che facciamo alla vita e dalla quale attendiamo il responso.

Tra gli effetti secondari prodotti dall’agire, rileviamo almeno un paio di fattori da considerare.

Il primo, abbastanza funzionale, ci impedisce di perdere tempo nel recriminare o a criticare gli altri.

Il secondo, molto più nobile, consiste nella possibilità di arricchire l’archivio storico degli eventi sperimentanti. 

Si diventa più esperti nell’arte più antica e fondamentale: la vita.

Secondo il mio modesto parere, il premio Nobel non si dovrebbe assegnare soltanto a coloro che compiono atti o ricerche di grande valore per l’umanità, ma anche a coloro che dimostrano di avere profuso una grande densità di sforzi per coprire tutte le aree dell’interesse umano. 

In altre parole, si dovrebbero prendere in considerazione anche chi ha fallito più di altri per giungere a un obiettivo. 

Queste persone “attive” conoscono, oltre alla strada del successo, mille e più altre strade che portano al fallimento.

Per me, sarebbe molto più semplice e sicuro, chiedere consiglio a chi ha fallito un’infinità di tentativi, percorrendo strade alternative, anziché rivolgermi a chi ha conosciuto quell’unica strada per giungere al successo.

Chi agisce rende importante la sua storia e lo fa nella misura in cui il suo passato è stato vivo.
Jean-Paul Sartre, nella sua opera, “L’Essere e il Nulla" affermava:
Io solo posso decidere in ogni momento "dell'importanza" del mio passato: non discutendo, deliberando e apprezzando il tale o il tal altro avvenimento precedente, ma pro-iettandomi verso i miei scopi, io salvo così il passato con me e decido con l'azione il suo significato”.

Non avete scampo, se non agite, buttate via la vostra vita perché attendete soltanto di invecchiare.

martedì 26 febbraio 2013

Anelasticità, il sentiero obbligato



 Foto: Un amico mi ha chiamato per aiutarlo nel suo dolore; ho messo il mio nella tasca e sono andato.

Anonimo.

L’anelasticità è una proprietà dei corpi rigidi; questi, sottoposti a uno sforzo insopportabile, perdono memoria di se stessi e rimangono deformati per sempre.

Il corpo umano mostra questa caratteristica se lo rapportiamo allo stress che subisce a causa del tempo.

Tale fenomeno avrei potuto chiamarlo invecchiamento ma non avrei avuto la possibilità di evidenziare un aspetto che intendo sottolineare.

Invecchiare implicitamente nasconde l’idea di un processo lento molto legato al futuro e per nulla al presente.

Improvvisamente, come succede per l’anelasticità, un giorno scopriamo che il fattaccio è accaduto.

Non distinguiamo bene quando il fenomeno è iniziato!

Quel futuro immaginato lontano diventa immediatamente un passato che ha delegato al presente la sua annunciazione.

Ormai il tempo ha esercitato quello sforzo insopportabile dal corpo e ora, perdendo memoria, ci riflette sullo specchio la nuova realtà.

Come sta succedendo in questo periodo di post elezioni, la sorpresa è notevole. 

Programmi e promesse ora devono fare i conti con una struttura deformata, impossibile da prevedere per la natura stessa dell’oggetto.  

Si aprono dibattiti interiori e nascono esigenze nuove, quasi strane rispetto a un modo di essere, assunto da molto tempo.

Sembra che inizi un periodo di decantazione della novità, attraverso cui s’intraprende un percorso di accettazione.

La consapevolezza del fatto è una grande forza ammaliatrice che frena l’irruenza per far strada alla saggezza.

Quando la rottura anelastica si completa, anche i concetti di solitudine, estraneità, diversità, assumono sfumature mistiche.

Ci si ritrova a riciclare anche le emozioni poiché quelle nuove sembrano diradarsi come oasi nel deserto.

Si appendono ricordi nell’anima per estrarre piaceri che la sensibilità distilla con incredibile abilità.

lunedì 25 febbraio 2013

Solitudine



Se penso non sono solo.

Sono circondato dall'immensità dell’essere.

Assaporo il senso di grandezza.

Riconosco la presenza di Dio
attraverso la consistenza del mio pensiero,

attraverso una realtà interiore difficile da trasmettere.

Se la tua sensibilità si sofferma sull'impalpabile,

non sarò mai solo!


Poesia tratta da "Il meraviglioso mondo dell'anima" edito Zedda

domenica 24 febbraio 2013

Speranza pesante


Son dentro, tra buie scene di una vita dura.

Rosso e fuoco dimenan l’anima triste.

Soltanto colori foschi,
 trafitti da luci che richiamano l’inferno,
contornano i pensieri.

Pesante il dolore,
fa del capo chino.

Riversare vorrebbe la speranza spenta,
lo slancio ormai freddo.

Mi rifugio nei sogni,
che al sol chiudere degli occhi, serenità infonde.

Per altri porti, scorre la passione.

La mia nave si fa piccola,
forse ha paura del mar incerto.

Chiede roccia,
che di cullar è stanca.


The beating heart



 Foto: E l’amore guardò il tempo e rise,
perché sapeva di non averne bisogno.
Finse di morire per un giorno,
e di rifiorire alla sera,
senza leggi da rispettare.
Si addormentò in un angolo di cuore
per un tempo che non esisteva.
Fuggì senza allontanarsi,
ritornò senza essere partito,
il tempo moriva e lui restava.

Luigi Pirandello
An ancient story tells of a man who had a sick child. He turned to all the places of the earth to find someone who was able to provide the right medicine to cure his beloved son.

After wandering in vain, he found himself talking to a Buddhist sage, who said he knew the medicine for his son, but the preparation needs a seed of any plant grown in the garden of a family that had no mourning or sad events.

The father decided to try this suit, so he visited many families. 

He found that in every family always hid some sadness, that none of the families he visited could hand over his suit.

He returned to the wise and sadly told of his failure.
Then, the wise man, understanding the pain of the father, said:

"How you could check, the pain is part of our lives. 

Learn to accept it and remember to look on the best side of the any situation. 

Pain is the manifestation of your soul that something is not right, but admits the possibility of a solution."

The father understood the instruction of the test, but he would not surrender.

He said: "There must be a way to heal my son!".

He knew of a group of "enlightened" that suggested a way to achieve miraculous results. 

Speaking with one of these, he knew:

“We are part of a universe which is in line with our desires. Whatever you want, you can get it!

The only condition, is to be convinced to desire what you want to achieve. Only the doubt, simply, determines the failure to achieve the goal.

The father asked: "What can I do physically to help my son?".

He was told: "Take a photo of your child smiling. Write on it how much you care, and  be convinced for the healing".

The father did not know where to get that conviction required by the enlightened, and because he did not want to risk failure, continued to look for. 

He found a Christian priest, who advised him to pray.

He spoke of heaven and so many beautiful stories, full of miracles. 

He, however, although non-practicing Christian, he could not delegate to the belief that serious task.
He tried to convince himself that something had to be done.

He had thought to turn to witches, magicians, fortune tellers, healers, but found that the operating system of these characters was based on money. 

Dejected because of the inability to see the light in the tunnel ahead of his love life, he decided to do what he wanted to do for long time but he had always postponed, to build a more comfortable future for his children.

Addressing the sick child, said:

"Honey, I'm going to stop with work, I'll be at home to play with you!”.

A long embrace hid the tears, but not his heart beating faster.

venerdì 22 febbraio 2013

Berlusconi: Regina Coeli non Palazzo Chigi

Una news che mi è arrivata via email.
Non sono di nessuna FEDE politica ma mi sembra quasi doverorso accoglierla nel mio blog.






Berlusconi pensa di essere al di sopra della legge e di poter commettere crimini impunemente e addirittura essere rieletto!

Se la sua condanna per frode fiscale sarà confermata, Berlusconi dovrebbe andare in prigione, non al governo. Nonostante ciò è dato in enorme crescita e se prima era impensabile oggi invece potrebbe davvero vincere le elezioni.

Ma abbiamo appena sviluppato un nuovo strumento con il quale possiamo batterlo. È lo stesso che ha usato Barack Obama per essere rieletto ed è molto semplice: una app con cui possiamo tutti preannunciare che andremo a votare il 24 e 25 febbraio spingendo così i nostri amici a fare lo stesso con un effetto a catena!

I governi di Berlusconi sono stati contrassegnati da fallimenti e scandali. Oltre ad aver distrutto l'economia dell'Italia è stato ripetutamente messo sotto inchiesta, accusato e addirittura condannato per crimini e se l'è cavata garantendosi l'immunità o cambiando la legge per suo tornaconto. Alcuni sospettano che la sola ragione per cui si sia candidato questa volta sia cancellare la sua recente condanna per frode fiscale!

Ora è convinto che ci dimenticheremo di tutto ciò e manda addirittura lettere in cui promette di rimborsarci le tasse nel tentativo di comprare il nostro voto. Ma gli esperti ci hanno già avvertito sul fatto che le sue promesse sarebbero quasi impossibili da attuare e sarebbero un disastro per l'economia italiana. Sappiamo che Berlusconi ha preso impegni elettorali in passato solo per essere rieletto e poi li ha disattesi. Corruzione e menzogne possono essere la sua moneta quotidiana, ma non la nostra!

Nonostante ciò molti prevedono che perfino poche migliaia di voti potrebbero decidere le elezioni e l'impero TV di Berlusconi e i suoi trucchi gli possono dare la spinta decisiva a meno che non ci impegniamo tutti a votare contro il Popolo della Libertà e la Lega Nord il 24 e 25 febbraio.

giovedì 21 febbraio 2013

Cattiveria



Foto: ‎✰L'ingiustizia, da qualunque parte si trovi, è una minaccia per la giustizia da qualunque altra parte✰
✰الظلم في مكان ما يمثل تهديدا للعدل في كل مكان✰‎

Udir di pianti, al cor dispiace.

Gemere del perduto incanto,
arrovella l’animo caro.

Truce  miseria all’umana specie,
che di antiche glorie il capo cinge.

Aprir luce alla speranza orba,
il desiderio volge.

Lontani eroi ancor in memoria avversan.
Fumosi spiriti di canute nostalgie.

Indomito mar, che agitar tempesta,
furibondo incalza.

Tempo attende al tornar calmo,
sì che l’ira si plachi
e saggezza ondeggi.

Silente al musicar del vento,
cullar nuove promesse,
 s’appronta.  

S’apron orizzonti,
al fioccar d’arcobaleni.

‘che la vita è bella!

Bruttezza alcuna potrà sfiorir.

Forza più grande non esiste,
 che dell’Amor non tremi.

martedì 19 febbraio 2013

Parapallo


 
Con il peccato originale speso sull’umanità, Dio rimprovera se stesso e si offre la possibilità di misurarsi con rivali e alternative che non esistono.

Per dare un’immagine al mio pensiero, raffiguratevi il giocattolo di un tempo che io conosco con il nome di “parapallo”.

Vi confesso che da bambino, Il possesso di questo oggetto fu un miracolo per la mia gioia. 

Intanto non lo avevo acquistato ma recuperato davanti ad un portone, forse abbandonato da qualche mio coetaneo per il quale il povero e sporco oggetto era diventato noioso.  

Il funzionamento del gioco mi sembrava alquanto curioso.

Per chi è troppo giovane perché capisca di che cosa parlo, tento una descrizione. Si tratta di una palla in stoffa ricucita intorno ad un nucleo pesante e morbido. Nei casi più poveri, si trattava di segatura altrimenti plastica morbida o altre stoffe.
(L'immagine in testa al post raffigura un moderno parapallo)

La palla, così imbottita, era legata a un filo elastico facilmente estendibile.
Bastava legarsi l’estremo del filo opposto alla palla, al dito medio della mano per disporre di un’arma e un gioco incredibile.

Lanciando la palla in direzione di un nemico, questa lo colpiva e ti ritornava sulla mano, pronta per essere nascosta, lasciando inebetita la vittima.

Ovviamente, le vittime erano o i compagni di giochi o oggetti rumorosi o in equilibrio instabile.

Tornando al discorso sul peccato originale, Dio lo ha usato come parapallo per trasmetterci l’idea della separazione.

Il parapallo è l’oggetto che ti fa capire la “presenza” di una separazione tra due corpi.

Se vi chiedessi di figurarvi la separazione, suppongo che il vostro pensiero si organizzi con due oggetti attraverso cui passa luce.

Inconsapevolmente, però, ammettete una relazione tra i due oggetti in modo da dar senso alla separazione.

Questa è la magia usata dal Creatore!

Egli ci ha creati diversi e liberi di interagire con il peccato originale.

In definitiva, ci ha lasciato in balia del concetto di separazione.

Dalla separazione l’umanità ha coniato gli egoismi, la sopraffazione, il potere, il ricco e il povero, il buono e il cattivo.

Insomma, nominate due opposti e lì troverete la separazione che, come un parapallo, ci prende in giro in continuazione!

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